Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, delegato dal M5S a trattare con Renzi sulle riforme, intervistato da La Repubblica spiega: “Noi giochiamo a carte scoperte, sono loro che devono darci delle risposte". "Per quanto ci riguarda, eravamo stati chiari fin dal primo in contro. Poi abbiamo illustrato i cinque punti nella risposta al Pd, mettendoli anche nero su bianco”.
In vista dell’incontro di oggi, sottolinea: "Le preferenze sono tra i punti", "adesso sono loro che devono dare risposte concrete. E poi, in ogni caso, bisognerà vedere come si svilupperà il confronto nel corso dell’incontro".
Se il Pd proponesse una legge elettorale con i soli capilista bloccati e il resto dei candidati da scegliere con le preferenze? "Una risposta su due piedi non potrei darla neanche domattina, perché non decido io", conclude il vicepresidente della Camera.
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