Sul Corriere dell’Alto Adige si legge della storia di un gruppo di studenti altoatesini rientrati in Patria dopo essere rimasti bloccati all’estero in piena emergenza coronavirus.
Stavano vivendo la loro esperienza oltre confine grazie alla borsa di studio assegnata dalla Regione Trentino – Alto Adige per un anno di studio all’estero, ma si sono trovati nel bel mezzo della pandemia a dover far i conti con un difficile rientro a casa.
Complessivamente, dopo l’inizio della pandemia, 42 dei 57 studenti all’estero hanno richiesto di essere rimpatriati. Adesso tutti gli studenti della regione che erano in vari stati europei e stavano beneficiando di queste borse di studio sono rientrati a casa. Dei 15 rimasti all’estero per propria volontà, 12 si trovano attualmente in Irlanda, 1 in Austria e 2 in Germania.
L’organizzazione del rientro in Italia è stata piuttosto complessa a causa delle progressive chiusure delle frontiere e del traffico a livello internazionale, nonché delle procedure di trasporto da effettuare nel rispetto delle norme previste a livello nazionale. Va sottolineato che la Regione Trentino – Alto Adige si è fatta carico di tutti i costi riguardanti il rientro degli studenti ed è stato fatto tutto il possibile per realizzare un rapido rimpatrio dei giovani dalle rispettive sedi di studio.