Dall’inizio del 2025 sono stati deportati dalla Repubblica Dominicana oltre 100 mila cittadini di nazionalità haitiana. Lo ha reso noto la direzione generale delle migrazioni (Dgm), anticipando che quest’anno potrebbe diventare quello con il maggior numero di migranti espulsi dell’ultimo decennio.
Il governo, ha detto il direttore della Dgm Luis Rafael Lee Ballester, continuerà a rafforzare la propria politica di deportazioni, perché’ i cittadini haitiani irregolari rappresentano un “sovraccarico” in servizi di base come l’istruzione e la sanità.
La cifra di cittadini espulsi riportata da Ballester differisce da quella comunicata dalla ministra dell’Interno, Faride Raful, che ha parlato di circa 28 mila migranti.
A prescindere dai numeri, la linea del governo e’ quella di contrastare il piu’ possibile la migrazione da Haiti verso la Repubblica Dominicana.
I due Paesi condividono l’isola Hispaniola ma Santo Domingo, come ribadito in diverse occasioni dai membri del governo, vuole frenare al confine i problemi di sicurezza di Haiti.
Tra il 2016 e il 2025 sono stati oltre un milione i cittadini di nazionalità haitiana fermati in condizione irregolare nel territorio dominicano.
Il 2024 finora e’ stato l’anno con il maggior numero di rimpatri (276.830).
Nel 2024 il governo dominicano ha intensificato la sicurezza, dispiegando migliaia di agenti al confine per i controlli e avviando la costruzione di un muro per impedire il passaggio illegale. Particolare attenzione e’ stata dedicata anche al controllo negli ospedali, a cui e’ stato chiesto di verificare lo status migratorio dei pazienti.