Secondo notizie delle ultime ore, l’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo, che la Farnesina ha deciso di chiudere, dovrebbe sospendere la propria attività a fine settembre. Secondo una nota diramata dai sindacati, infatti, la sede diplomatica italiana presente nella Repubblica Dominicana chiuderebbe i battenti il 30 settembre 2014. Più in generale, le chiusure di consolati, ambasciate e istituti di cultura, previste per il 2014, saranno concentrate prevalentemente nel periodo estivo – da giugno a settembre – e terranno conto sia delle scadenze contrattuali delle sedi, sia della conclusione dei corsi (per gli IIC).
Il personale a contratto verrà ricollocato prevalentemente nelle strutture riceventi. Per quanto concerne i dipendenti a contratto in servizio nelle Ambasciate in chiusura, verranno ricollocati sulla base della loro professionalità e delle conoscenze linguistiche.
L’Amministrazione è in procinto di emanare due tipologie di istruzioni alle sedi coinvolte – di carattere trasversale, nonché specifiche sulla base delle peculiarità delle singole strutture – al fine di fornire tutte le informazioni di carattere pratico alla chiusura definitiva delle sedi.
Nel frattempo, le comunità italiane all’estero interessate dalle varie chiusure, non mollano. In Svizzera, per esempio, gli italiani ivi residenti sono scesi in piazza contro la chiusura dell’ufficio consolare di San Gallo (prevista per il 31 luglio 2014), e nella Repubblica Dominicana si stanno raccogliendo firme attraverso una petizione online e attraverso moduli cartacei. Il MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, coordinato in Centro America da Ricky Filosa, sta anche organizzando una manifestazione davanti all’Ambasciata d’Italia per protestare contro la decisione del ministero degli Esteri italiano.
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