Matteo Renzi lo scrive chiaro in una lettera pubblicata oggi sul sito del Pd: si voterà fra tre anni, non prima. “Tra tre anni, quando torneremo a votare, i cittadini ci diranno se abbiamo avuto ragione a provare la strada coraggiosa e impervia delle riforme a tutto campo con questa legislatura. Fino a quel momento chiedo a tutte le democratiche e i democratici – che ringrazio per il lavoro svolto con passione e determinazione – di non mollare di un solo centimetro e di continuare a darmi una mano. A darsi una mano”. ”Questo Paese merita tutta la nostra fatica. Questo Paese merita tutta la nostra energia. Questo Paese merita tutto il nostro entusiasmo".
"Nelle prossime settimane ci sara’ anche da eleggere il Presidente della Repubblica. Ovviamente sara’ un passaggio delicato e difficile, come dimostra la storia parlamentare anche di questa legislatura. E succedere a un grande italiano come Giorgio Napolitano non sara’ semplice. Ma sono certo che il Pd sara’ decisivo nello scegliere insieme a tutti un arbitro equilibrato e saggio, il garante super partes delle istituzioni".
E ancora: “Il Parlamento dovrà licenziare la legge delega sulla pubblica amministrazione. Meno sprechi, tempi certi delle risposte da parte del pubblico, grande investimento nel digitale, semplificazione e efficienza. Perche’ i tanti bravissimi funzionari pubblici che lavorano con onore hanno il diritto di non essere infangati da furbetti e furbastri".
"Approvata la legge di riforma sul lavoro continueremo a operare per una politica industriale degna di questo nome e per norme più semplici. Meno alibi, più diritti. Quando la nuvola dell’ideologia si diraderà tutti si renderanno conto che le nuove regole sono più giuste e più chiare. E offrono sia agli imprenditori che ai lavoratori certezze maggiori". "Dobbiamo però continuare sulle crisi aziendali. Il primo gennaio si è aperto col primo volo Alitalia Etihad. Da Terni a Taranto, da Termini Imerese a Piombino, da Reggio Calabria a Trieste, da Avellino a Genova sono tante le aziende che hanno visto sbloccate le crisi. Ma dobbiamo attrarre investimenti con più determinazione. Per farlo – aggiunge Renzi – è fondamentale che la grande opera di riforma della giustizia civile e del fisco vada avanti secondo i tempi stabiliti. Dobbiamo arrivare ad avere tempi europei e un sistema di certezza del diritto che in questi anni è cambiato".
A proposito di legge elettorale: “’Chiuderemo già dalle prossime settimane la legge elettorale. Tra di noi eravamo divisi tra chi voleva i collegi (modello Mattarellum) e chi le preferenze (come in consiglio comunale). Avremo gli uni e gli altri”.
Discussione su questo articolo