C’è la crisi e non è il caso di acquistare un nuovo yacht per il giubileo di diamante della Regina Elisabetta II, che quest’anno celebra i 60 anni di regno. La proposta era stata avanzata dal ministro dell’Istruzione Michael Glove, conservatore e fervente monarchico, in una lettera indirizzata al collega della Cultura, incaricato di organizzare le celebrazioni previste a inizio estate.
"Nonostante, e forse a causa, di questi tempi di austerità – aveva scritto Gove nella missiva – le celebrazioni dovrebbero andare oltre le precedenti", nel tentativo di alzare il morale della gente. "Non è il momento di spendere 60 milioni di sterline (o 72 milioni di euro, ndr) per uno yacht", ha attaccato duramente il vice-presidente del Labour, Tom Watson.
Il vice-premier Nick Clegg ha sottolineato ieri sera che il giubileo è una "occasione meravigliosa", ma che il dono reale non rappresenta "una priorità assoluta, in questi tempi di penuria" agli occhi dei britannici.
Mentre il giubileo di diamante della regina Vittoria nel 1897, fu particolarmente sontuoso, quello di Elisabetta II dovrà tenere un profilo basso: durerà quattro giorni, dal 2 al 5 giuno, durante i quali sono in programma feste di piazza, concerti e la presenza di un’armata di un migliaio di imbarcazioni sul Tamigi.
Nel quadro delle misure economiche, la regina aveva accettato nel 1997 il disarmo dello yacht reale "Britannia", un vero palazzo galleggiante, che le era stato offerto nel 1952, anno in cui è salita al trono. Fu l’unica volta in cui la monarca fu vista versare una lacrima in pubblico.
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