Il futuro di Augusto Minzolini come direttore del Tg1 ha i giorni contati. Dopo la polemica sulle spese legate alla carta di credito aziendale, che ha sollevato un polverone all’interno del dibattito politico, Minzolini potrebbe essere sostituito. Anzi, in molti danno già per certo il fatto, parlando di un “atto dovuto”.
Secondo quanto si apprende, Lorenza Lei – direttore generale della Rai – avrebbe indicato in quaranta giorni il tempo a disposizione per decidere sul futuro di Minzolini, che verrebbe trasferito ad altro incarico.
Sempre Lei ha proposto Antonio Maccari (già vice di Mimun, ora alla guida della Tgr) al consiglio di amministrazione per la direzione ad interim del Tg1. Ed è ancora polemica.
Futuro e Libertà parla di una presa in giro. Lo fa per bocca di Aldo Di Biagio, deputato finiano eletto dagli italiani all’estero, secondo il quale mettendo Maccari al posto di Minzolini “Berlusconi esce dalla porta e rientra dalla finestra". Per il futurista “serve discontinuità rispetto alla direzione di Minzolini per mettere fine al lento e inesorabile declino del Tg1”.
Si fa sentire anche l’Italia dei Valori: “Minzolini si rassegni – afferma Pancho Pardi, capogruppo dell’Italia dei Valori in Vigilanza Rai – la sua sostituzione e’ un atto dovuto: troppo a lungo ha fatto scempio del Tg1, e’ ora che tolga il disturbo”.
C’è anche chi prende le difese del direttore del Tg1. E’ il caso di Saverio romano, coordinatore Nazionale Pid, movimento legato a doppio filo con il PdL: “Minzolini e’ professionista serio e capace. E forse paga lo scotto di troppa chiarezza nell’esporre il proprio punto di vista”.
LA REAZIONE DI MINZO “Mi vogliono sostituire? Non ne so nulla, ma se fosse vero sarebbe una porcata”. Così Augusto Minzolini, che parla di "rituale mediatico giudiziario a sfondo politico. Spero che alla fine non sia complice chi ha denunciato tante volte operazioni di questo tipo".
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