Non senza tensioni interne e qualche colpo di scena e’ iniziata nei Consigli regionali l’elezione dei grandi elettori, 58 in tutto, tre in ogni Regione, uno in Valle d’Aosta, che concorreranno all’elezione del capo dello Stato. Finora sono stati nominati in tutto 37 grandi elettori: 21 sono di centrosinistra, di cui 19 del Pd, il governatore della Puglia, Nichi Vendola, di Sel e il presidente delle Marche Gian Mario Spacca, eletto con i voti del Pd ma che ha fondato Marche 2020, associazione politico-culturale diventata poi partito.
Sette grandi elettori sono di Forza Italia, 1 di centro destra (l’ex governatore del Friuli, Renzo Tondo), 2 della Lega, 2 di Ncd, 2 dell’Udc, 1 autonomista (il presidente della Valle d’Aosta, Augusto Rollandin) e ha fatto la sua comparsa anche, per la prima volta, un grande elettore del Movimento 5 Stelle, Giancluca Perilli, nominato nel Lazio, dopo che il centrodestra al Consiglio regionale si e’ spaccato sull’indicazione dei delegati, aprendo quindi la strada di Montecitorio al M5s.
Acque agitate anche al Consiglio regionale delle Marche che oggi ha eletto il governatore Gian Mario Spacca ma non il presidente del Consiglio Vittoriano Solazzi. Al suo posto, il capogruppo del Pd Mirco Ricci; per la minoranza, il vicepresidente dell’Assemblea legislativa Giacomo Bugaro, di Fi. Una scelta frutto delle tensioni interne alla maggioranza di centrosinistra che guida la Regione. Il Consiglio regionale della Basilicata ha eletto i presidenti della Regione e del Consiglio, Marcello Pittella e Piero Lacorazza, entrambi del Pd, e Francesco Mollica, dell’Udc.
Per eleggere il delegato della minoranza e’ stato necessario un ballottaggio, poiche’ nella prima votazione due candidati avevano ottenuto lo stesso numero di voti. In Veneto il presidente della Giunta, Luca Zaia, e il presidente del Consiglio, Clodovaldo Ruffato, (entrambi gia’ presenti nel 2013) per la maggioranza, il capogruppo del Pd, Lucio Tiozzo, per l’opposizione, saranno i grandi elettori che rappresenteranno la Regione a Roma per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. In Piemonte, i tre grandi elettori sono Sergio Chiamparino (Pd), Mauro Laus (Pd) e Gilberto Pichetto di Forza Italia. Anche il Consiglio regionale della Lombardia ha scelto oggi i tre delegati che parteciperanno all’elezione del presidente della Repubblica: sono stati nominati con voto segreto il presidente della Regione Roberto Maroni (Lega Nord), il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo (Ncd) e il segretario lombardo del Pd Alessandro Alfieri.
"Mai" la Lega voterebbe Giuliano Amato per la presidenza della Repubblica, ha detto Maroni rispondendo ai giornalisti. Il presidente della Regione Claudio Burlando (Pd), il presidente del Consiglio regionale Michele Boffa (Pd) e, per le minoranze, il vicepresidente del Consiglio regionale, Luigi Morgillo (Fi), sono i delegati scelti dalla Regione Liguria per l’elezione del Presidente della Repubblica. Nominati anche i tre grandi elettori del Friuli: Franco Iacop, Debora Serracchiani (Pd) e Renzo Tondo per il Centrodestra autonomia responsabile.
Il Consiglio regionale d’Abruzzo ha eletto il presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso (Pd), il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio (Pd), e del vicepresidente del Consiglio in quota al centrodestra, Paolo Gatti (FI). I tre grandi elettori del Molise che parteciperanno all’elezione del presidente della Repubblica sono, per la maggioranza, i consiglieri del Pd Francesco Totaro e Domenico Di Nunzio, e per l’opposizione di centrodestra l’ex governatore Michele Iorio (Forza Italia). In Puglia i tre delegati sono Nichi Vendola, presidente della Regione e leader nazionale di Sel e Pino Romano, capogruppo del Pd; Roberto Ruocco, di Forza Italia, per la minoranza. E sono il presidente dell’Assemblea Giovanni Ardizzone (Udc), il governatore Rosario Crocetta (Pd) e il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone i ‘tre grandi elettori’ in rappresentanza della Sicilia per l’elezione del nuovo capo dello Stato.
Discussione su questo articolo