“Appare positiva la nuova apertura del sindaco Alemanno per lanciare un segnale d’avanguardia affinché Roma possa essere un esempio, per il centrodestra a livello nazionale, di partecipazione dei cittadini nella scelta delle persone da candidare. Le primarie sono utili alla coalizione per un confronto che non c’è mai stato, utili alla città per aprire un dibattito sulle idee e sui temi e soprattutto su quello che un Sindaco dovrebbe fare per migliorare la sua azione di governo e, non per ultimo, sono necessarie allo stesso Alemanno per approfondire proposte e obiettivi che magari non è stato in grado di elaborare o raggiungere in questi ultimi cinque anni” Fabrizio Santori, consigliere di Roma Capitale e concorrente alle primarie del centrodestra per la corsa al Campidoglio, replica così al primo cittadino che sostiene di voler salvare le primarie di Roma.
“Sarebbe importante che altri scendessero in campo proponendo la loro candidatura per avere una maggiore partecipazione e un serrato confronto sui programmi. Allo stesso tempo crediamo alla buona fede di Gianni Alemanno quando dice che non vuole far saltare le primarie di Roma ma non possiamo ignorare il fatto che, per mesi, in un silenzio assordante, da soli abbiamo invano chiesto regole certe e una data. Ma, poiché abbiamo molto più a cuore i cittadini piuttosto che le polemiche, siamo disponibili ad archiviare questo balletto primarie si primarie no e, anzi, cogliamo l’occasione per dire ad Alemanno che siamo pronti, già da oggi, o, se preferisce, da domani, a confrontarci per trovare la soluzione migliore a prescindere da quanto accadrà a livello nazionale”.
“D’altra parte – conclude il candidato alle primarie per il sindaco di Roma – se è vero che le elezioni regionali ci saranno il 10 febbraio è altrettanto vero che la scadenza naturale del sindaco è ad aprile. E quindi c’è tutto il tempo per mettere in moto la macchina delle Primarie per il Campidoglio”.
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