Sono sei i punti del documento messo a punto dal segretario del Pdl, Angelino Alfano, e illustrato nel corso dell’ufficio di presidenza.
Relativamente alla crisi internazionale, il primo punto rileva un quadro economico difficile, che resta grave, con un peso che ricade sulle famiglie in modo maggiore. Il secondo punto rimanda a cause internazionali l’origine di una crisi che coinvolge tutta l’Europa e, in questo quadro complesso, l’egemonia tedesca non funziona. La Bce deve avere il ruolo di prestatrice di ultima istanza. Occorre prestare attenzione al fiscal compact. Il terzo punto preannuncia proposte concrete e di effetto immediato perche’ si parta subito con la crescita. Quindi, leali con governo Monti ma non si voteranno altre materie contrarie al Paese e agli interessi delle famiglie.
Il quarto punto sottolinea la necessità di un ammodernamento delle Istituzioni. Quindi: riforma presidenzialista e riforma del sistema elettorale. Il quinto punto e il sesto punto rilanciano la stesura di un programma che parta dalla gente attraverso delle forme di consultazione anche online e tramite delle primarie di programma; la presentazione di una serie di proposte economiche di rilievo perche’ l’alleanza dell’area alternativa alla sinistra si fondi su contenuti veri e percorribili, e, infine, le primarie quale strumento democratico per l’individuazione del candidato premier.
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