"Ottima la dichiarazione di Angelino Alfano, che mette la parola fine sulla telenovela ‘tessere del Pdl’. Nessuno puo’ superare lo sbarramento anti-irregolarita’ previsto dal regolamento congressuale del Popolo della Liberta’". Lo affermano i coordinatori nazionali del Pdl, Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini. "E’ la prima volta – continuano – che un partito decide di consentire il voto solo all’iscritto che si presenta personalmente, munito di carta d’identita’ e di bollettino postale di versamento della quota. E’ esclusa ogni possibilita’ di delega e il voto del semplice iscritto vale quanto quello del deputato. Siamo quindi in presenza di regole a prova di bomba. Se mai qualcuno fosse iscritto irregolarmente o, peggio, iscritto a sua insaputa non potrebbe quindi mai votare, dicesi mai. E l’autore dell’irregolarita’ avrebbe commesso una sciocchezza del tutto inutile. Chi vuol mettere in ombra il grande risultato di democrazia e partecipazione del Pdl e’ servito. Cio’ non toglie che scopriremo e puniremo – concludono i tre coordinatori – chi ha cercato di sollevare polveroni e creare scompiglio nel partito per precisi interessi di bottega".
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