Si è concluso qualche minuto prima delle ore 15 l’ufficio di presidenza del PdL, tenutosi a Palazzo Grazioli. Presenti, oltre a Silvio Berlusconi, tutti i big del partito, dai coordinatori nazionali ai capigruppo, con i loro vice, di Camera e Senato. All’incontro ha partecipato naturalmente anche il segretario politico del Popolo della Libertà, Angelino Alfano.
Il Cavaliere, fra le altre cose, ha fatto il punto sulla crisi economica che vive l’Italia: “La situazione e’ drammatica. Sono stato a cena con alcuni imprenditori – ha raccontato – e nessuno di loro ha dati positivi nelle sue aziende". “Tante aziende – ha aggiunto – pensano di delocalizzare, i beni di lusso sono cancellati, le famiglie fanno i conti con Imu, Irpef, costo della benzina e aumento dell’Iva". Insomma, è davvero un massacro, siamo alla macelleria sociale, ha fatto capire l’ex premier, il quale ha snocciolato anche i dati relativi all’ultimo sondaggio da lui stesso commissionato: tutti i partiti sono in calo e la classe politica ha una popolarità tra il 4 e il 5%, mentre il 53-57% degli italiani ora non saprebbe chi andare a votare.
Sempre parlando di crisi, ma guardando all’Europa, il Cav ha criticato fortemente la “cura” proposta da Angela Merkel, ispirata dalla “rigidità” del cancelliere tedesco; una cura che non potrà portare che “al disastro già visto in Grecia”. “In Europa l’Italia e’ considerata un paese malato, anche per responsabilità della stampa che mai ci ha seguito nelle cose concrete come quando imputava al nostro governo, assecondando l’opposizione, il rialzo dello spread”.
Durante l’ufficio di presidenza botta e risposta fra Berlusconi e Giancarlo Galan, il quale avrebbe ribadito la necessità di tornare “allo spirito del ‘94”. Continuo a credere in tutto quello in cui credevo prima, avrebbe replicato l’uomo di Arcore: “Quello che e’ mancato per realizzare pienamente tutte le cose e’ stato che non si e’ compreso subito che mancava lo strumento giusto e cioè la riforma costituzionale. Adesso e’ stato compreso e si farà". “Le riforme dell’architettura dello Stato, della magistratura e del lavoro sono necessarie per modernizzare il Paese”.
Berlusconi, secondo quanto si apprende, avrebbe anche detto: "L’aumento dell’Iva al 23% darà una stangata ai consumi".
GOVERNO MONTI ARRIVERA’ A FINE LEGISLATURA Secondo Berlusconi il governo di Mario Monti arriverà al 2013: l’esecutivo del Professore “va sostenuto”, anche perché “non esiste alcuna alternativa al momento”. Il Cav quindi avrebbe escluso ogni ipotesi di voto anticipato.
‘SAREMMO ANCORA AL GOVERNO SE NON FOSSE PER FINI’ "Saremmo ancora al governo forti della nostra maggioranza alla Camera e al Senato se non fosse per colpa di Fini e della diaspora di Fli". Un duro attacco al presidente della Camera, dunque: "La responsabilità della situazione attuale ha un nome e un cognome: Gianfranco Fini".
AMMINISTRATIVE, LEGA MASOCHISTA SE CORRE DA SOLA La Lega di Umberto Bossi sarebbe passata dal 10 all’8%, secondo gli ultimi sondaggi citati da Berlusconi. Per questo il Cav è convinsto che sia davvero “da masochisti andare da soli alle amministrative” per i lumbard.
LEGGE ELETTORALE, ‘DANNEGGIA PROMOTORI’ Berlusconi invita alla prudenza: quello della legge "e’ un argomento complicato che ha sempre danneggiato chi se ne e’ fatto promotore" anche per gli interessi in gioco dei rispettivi partiti. Il Pdl, ha sottolineato l’ex presidente del Consiglio, e’ un partito saldo, e i problemi riguardano solo questioni locali.
CASINI DIVIDE I MODERATI “Casini continua a dividere strumentalmente i moderati consegnandoli alla sinistra".
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