Angelino Alfano in una intervista a Tempi ha risposto ad una domanda su un eventuale bis dell’esperienza di solidarieta’ nazionale con un rinnovato governo Monti: “Qualunque ipotesi non puo’ che prevedere una gara tra due schieramenti, tra due partiti che sono tradizionalmente alternativi. Questa fase ha come traguardo le prossime elezioni politiche che saranno nel 2013”, ma si andrà al voto con una nuova legge elettorale, ha precisato il segretario del PdL.
E’ ancora ingombrante la presenza di Silvio Berlusconi, nonostante il passo indietro del Cavaliere? "Io non posso dire di avere avuto in questi mesi una limitazione nell’azione politica, cosi’ come sono convinto che non l’avro’ nei mesi prossimi. Berlusconi e’ un leader in campo, e’ presente e ha una sua forza e una sua consistenza elettorale".
NO LIMITI A CANDIDATURE PRIMARIE ANCHE DI COALIZIONE "Noi non poniamo limiti alle candidature. Servono per indicare il candidato del Pdl alla premiership". E se si andasse alle elezioni con una coalizione di centrodestra o dei moderati? "Nessun problema a un secondo turno di primarie con altri partiti per arrivare all’indicazione unitaria di un candidato premier". "Niente nomi", precisa il segretario del Pdl rispondendo alla domanda, intervistato da Tempi, se si potrebbe andare a primarie del centrodestra con una sfida tra Alfano e Casini. Ma, aggiunge, "se una coalizione di centrodestra in fieri desse prova di volere fare una competizione per la scelta del candidato premier noi a quella competizione metteremmo in campo il vincitore delle nostre primarie".
PDL, GRANDE ALLEANZA UNICO MODO PER VINCERE SU SINISTRA "Ritengo che l’unica strada per evitare che il paese sia governato dalla cosiddetta foto di Vasto, cioe’ da una sinistra che unisce tre radicalismi, sia una grande alleanza per uscire dalla crisi con una ricetta economica tipica dell’area culturale alternativa alla sinistra e sempre presente e maggioritaria in Italia: meno sprechi, meno debiti, per l’obiettivo di meno tasse". E con la Lega? "La Lega sta svolgendo un suo processo di evoluzione che si concludera’ con il congresso federale e molto dipendera’ dai temi e dai contenuti che la leadership leghista porra’ all’attenzione di tutti noi. Li’ si capiranno tante cose".
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