Enrico Letta, a Riva del Garda dove questa sera ha aperto la ottava edizione di Vedrò, sembra avere le idee chiare per il dopo Monti: "Noi siamo per un governo politico di centrosinistra in continuità con l’agenda Monti". Per il vicesegretario del Pd l’attuale esecutivo "sta facendo quanto richiesto da Napolitano e dalle forze politiche, ovvero salvare l’Italia ed evitare il collasso". Man mano che ci si avvicina alle elezioni e’ normale che le distanze aumentino. Per questo Letta conclude: "Noi vogliamo che alle prossime elezioni gli italiani scelgano tra Bersani e Berlusconi".
"L’esperienza Monti sta scadendo, ma il Professore dovra’ essere uno dei protagonisti del futuro. Io dico no a Monti come Cincinnato: non deve tornare alla Bocconi e ai suoi campi. Perche’ Monti ha rappresentato la prima vera seria sfida alla leadership della Germania". Per Letta "nella politica italiana nulla sara’ come prima: non si torna al passato”.
Per Letta “è fondamentale cambiare la legge elettorale", altrimenti "la politica perdera’ la legittimazione: non dare ai cittadini la possibilita’ di scegliere parlamentari significa far nutrire Grillo e l’anti-politica". Per questo il numero due del Nazareno schiera il Pd "a favore dell’accordo. Se il Pdl avra’ paura si tirera’ indietro, altrimenti in settimana in Senato si andra’ avanti".
L’esponente Pd spiega: "Noi siamo alternativi sia a Berlusconi che a Grillo”. Quindi attacca l’ex comico genovese: "Il tema della democrazia posto ieri da Bersani e’ fortissimo. Grillo non risponde a domande non partecipa alla dialettica e per noi del Pd la partecipazione e la dialettica, domanda e risposta, sono un elemento fondamentale della democrazia".
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