Si svolgerà entro la fine del 2013 il congresso del Pd. Parola di Guglielmo Epifani, segretario nazionale del Partito Democratico, che ha anche assicurato che la commissione chiamata a rielaborare regole e modalità di svolgimento dell’assise, consegnerà il proprio lavoro entro la fine di giugno. "Non c’è ragione di andare oltre perché all’inizio dell’anno prossimo ci sono importantissime scadenze elettorali e questo deve essere lo sforzo che dobbiamo compiere”. Per Epifani è necessario “chiarire quali modifiche introdurre nello statuto. Non siamo ora in condizione di fissare una data ma, naturalmente, entro la fine del mese avremo chiarito il percorso e quindi la data di svolgimento del congresso".
Diversi i punti da sciogliere: prima di tutto si deve “stabilire se il candidato segretario sia anche candidato alla leadership. Quindi dobbiamo scegliere le modalità di elezione del segretario. In secondo luogo come partire dai congressi di base per sviluppare un confronto congressuale che favorisca la massima partecipazione degli iscritti". Secondo l’opinione di Epifani il nodo segretario-candidato premier, non sarà poi così difficile da sciogliere: "Abbiamo già superato questo problema – ha osservato – al momento delle primarie tra Bersani e Renzi. Quindi credo che bisogna andare in quella direzione: il candidato del partito può essere naturalmente il candidato alla leadership, ma non deve esserlo obbligatoriamente. Questa è la decisione che abbiamo già preso alle primarie credo che andrà confermata, poiché si tratta di una possibilità in più che ci rende più forti e flessibili".
Epifani ha anche chiarito che sarà lui stesso a coordinare i lavori del congresso Pd: non ci sarà dunque nessun presidente di commissione. “E’ una leggenda metropolitana, non c’è nessun presidente da eleggere: a seguire i lavori sarò io personalmente”. Quando Epifani sarà impossibilitato a farlo, sceglierà “un delegato” – ha spiegato – che compirà il lavoro.
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