"La mia battaglia, che non so quanto potra’ durare, e’ pensare che il Pd non sia un partito personale, anche se Renzi ha vinto le primarie dovrebbe considerare le cose che si possono e non si possono fare, quelle che si devono o non devono fare. Siamo stati eletti con Sel e noi invece di parlare con Vendola parliamo con Verdini. Questo non va bene". Cosi’ e’ intervenuto Pippo Civati nel corso della puntata di Taxi Populi, il programma condotto da Natascha Lusenti in onda questa sera alle 22.30 su La3 (Sky can 153 – Dtt can 134)".
"Io sto preparando il ‘dopo Renzi’- spiega Civati-, il Pd da solo perdendo il 10% a sinistra non va da nessuna parte, oppure diventa un partito di centrodestra. Dopo Renzi io non voglio un partito in cui la questione morale non e’ mai un problema perche’ anche Verdini e’ un amico, Berlusconi un interlocutore, se uno c’ha il conflitto di interessi fa il ministro".
"Io il Don Chisciotte del Pd? Piuttosto mi sembra che ci sia qualcuno che pensa di essere il Principe di Machiavelli anche se un po’ cartoon, con effetti speciali". "Avrei preferito- spiega Pippo Civati- che Renzi facesse quello che aveva promesso durante le primarie: andare a votare presto e costruire un governo della nostra generazione che pero’ passasse da un’elezione, non da un accordo con Alfano, Berlusconi, Verdini, Giovanardi, Sacconi. Tutte persone che hanno una posizione rispettabile ma molto lontana dalla mia".
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