"Le pseudo-riforme di Renzi di nuovo non hanno niente. Si cambia senza ragionare sui contenuti. E questo è un gran problema". Così l’ex ministro e leader del movimento "Italia Unica" Corrado Passera in una intervista ad Avvenire nella quale sostiene che "siamo riusciti a peggiorare il Porcellum con l’Italicum. E a mantenere un simil-Senato che rischia di allungare il processo legislativo, anziché snellirlo. A questo punto, meglio mantenere una sola Camera. E proprio non riesco a capire perché non si sceglie il vero doppio turno. L’Italicum è una riforma elettorale che obbliga invece ad allearsi fin dal primo turno, mentre in tutto il mondo ci si presenta da soli e solo dopo si fanno le alleanze", "così tutti devono piegarsi ai padroni della vecchia politica, che continuano a manovrare le leve".
Sostiene che Renzi è un padrone del "vecchio mondo", come Berlusconi: "Arrivato a Palazzo Chigi, ha puntato molto sulle riforme istituzionali, mettendo in piedi un meccanismo fatto su misura per le sue esigenze, per cui un partito del 20% può teoricamente arrivare a nominarsi il presidente della Repubblica e i giudici costituzionali. E ha trascurato gli interventi economici". E aggiunge: "Con il Ncd che ormai è solo un prolungamento del Pd, abbiamo un centrodestra che sancisce che per non essere irrilevanti bisogna accettare le riforme sbagliate di Renzi, lasciando così a Grillo il vessillo strumentale dell’opposizione democratica".
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