Niente matrimoni omosessuali in Nigeria: c’è il rischio di passare 14 anni di carcere se si trasgredisce. E chi si dovesse adoperare per favorire un matrimonio fra gay, rischia fino a 10 anni. E’ questa la decisione del Senato del paese africano, che ha appena approvato una legge che proibisce il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Il presidente del Senato della Nigeria, David Mark, ha spiegato che "il matrimonio tra persone dello stesso sesso e’ estraneo alla tradizione nigeriana e contrario alla moralita’ religiosa", sia cristiana sia musulmana, le due religioni maggioritarie nel Paese. Mark ha definito "l’unione tra omosessuali offensiva, ripugnante" e ha invitato l’opininione pubblica internazionale a non interferire nelle "decisioni di uno Stato sovrano: siamo aperti alla cultura straniera, ma alcune liberta’ sono eccessive, contrarie alla nostra tradizione e rischiano di rovinare il nostro sistema".
In risposta alla decisione del Senato, diversi esponenti della comunita’ gay nigeriana all’estero hanno sottolineato "il clima di omofobia" nel loro Paese di origine e denunciato una legge "che viola i diritti umani". Risponde indirettamente Mark: "se tutti fossimo gay non ci sarebbe piu’ possibilita’ di procreare e finirebbero anche i diritti umani".
La Nigeria è la nazione piu’ popolosa del continente africano, con circa 160 milioni di abitanti. L’omosessualita’ in quel paese, come nella maggior parte delle nazioni africane, e’ un tabu’, e molto spesso un reato contemplato nei codici giuridici locali.
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