Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nell’introduzione del Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo (Demim), edito da Ser Itali Ateneo con la collaborazione della Fondazione Migrantes e presentato oggi a Roma, parla di una “vera e propria summa di un fenomeno che ha segnato indelebilmente la storia del nostro Paese".
Scrive il capo dello Stato: "Non è possibile ignorare il decisivo contributo che milioni di emigranti hanno assicurato allo sviluppo dell’Italia e al suo prestigio nel mondo (…). Grazie al loro impegno e alla loro tenacia, gli italiani hanno saputo – lavorando duramente – integrarsi con successo nel tessuto politico, sociale ed economico dei Paesi che li hanno accolti. Oggi, le nostre collettività all’estero concorrono ancora in maniera essenziale al consolidamento delle relazioni politiche ed economiche tra i Paesi di residenza e la madrepatria, alla diffusione della lingua e della cultura italiana e al rafforzamento dell’immagine del nostro Paese”.
Per Napolitano “i lettori, siano essi studiosi dell’emigrazione italiana o desiderosi di approfondire un aspetto fondamentale della nostra storia, troveranno nel Dizionario conferma che gli italiani all’estero hanno rappresentato e rappresentano una risorsa preziosa per l’Italia".
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