Silvio Berlusconi e’ stato condannato a 4 anni di reclusione per frode fiscale e interdetto dai pubblici uffici per 5 anni. E’ la sentenza di primo grado al processo sui diritti tv di Mediaset, trasmessa in diretta da Sky. Si tratta di una sentenza di primo grado.
Queste le tappe principali della vicenda:
– 13 Giugno 2003: Su alcuni quotidiani esce l’indiscrezione di un’inchiesta aperta dalla procura di Milano nei confronti di Silvio Berlusconi nata da un’altra indagine, quella sul comparto estero di Fininvest. I Pm Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo "Non confermano ne’ smentiscono". Nei giorni seguenti si avra’ la conferma che l’indagine c’e’ e che gia’ nel maggio era stata richiesta una rogatoria urgente negli Usa. La rogatoria sara’ poi bloccata dal ministro della giustizia Roberto Castelli.
– 7 luglio 2004: Anche Marina e Piersilvio Berlusconi risultano indagati fra gli altri col padre Silvio, il presidente Mediaset Fedele Confalonieri, l’ex responsabile del settore estero Fininvest Giorgio Vanoni e ancora l’ex responsabile di Fininvest Service in Svizzera Candia Camaggi e il presidente di Arner Bank Paolo Del Bue.
– 13 luglio 2004: I militari del Nucleo Provinciale della Gdf di Milano perquisiscono gli uffici Mediaset.
– 30 luglio 2004: Il Gip Maurizio Grigo concede la proroga delle indagini.
– 26 ottobre 2004: Proroga delle indagini anche Per Pier Silvio e Marina Berlusconi.
– 17 novembre 2004: Ancora una proroga delle indagini per Silvio Berlusconi in attesa delle rogatorie.
– 22 aprile 2005: Ennesima proroga concessa dal Gip Grigo sempre in attesa delle rogatorie – maggio 2005: Il Gup Paparella chiede di astenersi perche’ "gia’ tre volte" si e’ occupato di vicende relative a Berlusconi ma la richiesta viene respinta il 17 maggio dal presidente dei Gip Renato Samek.
– 24 maggio 2005: L’inizio dell’udienza preliminare viene fissato per il 28 ottobre.
– 26 ottobre 2005: I legali Mediaset chiedono il trasferimento a Brescia. A Milano ci sono "64 magistrati possessori di azioni Mediaset che potrebbero figurare come parti offese".
– 28 ottobre: l’udienza preliminare per 14 indagati viene subito rinviata perche’ i Pm hanno depositato documentazione oltre il termine previsto. Diventa pubblico nel frattempo che le indagini sono state aperte nel 2001 e che i reati ipotizzati partono dal 1988.
– 7 novembre 2005: Inizia l’udienza preliminare – 11 novembre 2005: Il Gup Paparella respinge la richiesta di trasferimento a Brescia.
– 28 novembre 2005: nuova udienza e nuovo rinvio perche’ bisogna tradurre 470 pagine di rogatorie dall’inglese all’italiano.
– 12 maggio 2006: Dopo altri tre aggiornamenti dell’udienza preliminare, il Pm De Pasquale chiede il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi e altre 11 persone. Chiede anche di affrettare i tempi "per il pericolo prescrizione. Non e’ colpa nostra se le indagini sono durate 4 anni".
26 ottobre 2004: Proroga delle indagini anche Per Pier Silvio e Marina Berlusconi.
– 17 novembre 2004: Ancora una proroga delle indagini per Silvio Berlusconi in attesa delle rogatorie.
– 22 aprile 2005: Ennesima proroga concessa dal Gip Grigo sempre in attesa delle rogatorie – maggio 2005: Il Gup Paparella chiede di astenersi perche’ "gia’ tre volte" si e’ occupato di vicende relative a Berlusconi ma la richiesta viene respinta il 17 maggio dal presidente dei Gip Renato Samek.
– 24 maggio 2005: L’inizio dell’udienza preliminare viene fissato per il 28 ottobre.
– 26 ottobre 2005: I legali Mediaset chiedono il trasferimento a Brescia. A Milano ci sono "64 magistrati possessori di azioni Mediaset che potrebbero figurare come parti offese".
– 28 ottobre: l’udienza preliminare per 14 indagati viene subito rinviata perche’ i Pm hanno depositato documentazione oltre il termine previsto. Diventa pubblico nel frattempo che le indagini sono state aperte nel 2001 e che i reati ipotizzati partono dal 1988.
– 7 novembre 2005: Inizia l’udienza preliminare – 11 novembre 2005: Il Gup Paparella respinge la richiesta di trasferimento a Brescia.
– 28 novembre 2005: nuova udienza e nuovo rinvio perche’ bisogna tradurre 470 pagine di rogatorie dall’inglese all’italiano.
– 12 maggio 2006: Dopo altri tre aggiornamenti dell’udienza preliminare, il Pm De Pasquale chiede il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi e altre 11 persone. Chiede anche di affrettare i tempi "per il pericolo prescrizione. Non e’ colpa nostra se le indagini sono durate 4 anni".
– 16 novembre 2009: Si riapre il procsso e viene subito rinviato per ‘legittimo impedimento’ del Cavaliere – 25 gennaio 2010: nuovo legittimo impedimento, processo slitta a marzo.
– 8 marzo: L’udienza inizia e viene subito rinviata ad aprile.
– 12 aprile 2010: il Pm De Pasquale chiede di andare avanti col processo il sabato e la domenica per evitare gli ‘impedimenti’ del premier.
– 19 aprile 2010: Nuova richiesta dei giudici alla Consulta sulla costituzionalita’ delle legge sul legittimo impedimento.
Dopo qualche tempo il giudice D’Avossa ottiene il trasferimento a La Spezia e si teme che il processo debba riprendere dall’inizio.
– 28 gennaio 2011: Il Csm concede a D’Avossa una proroga per dirigere i lavori del collegio.
– 28 febbraio 2011: il processo riprende e viene rinviato ad aprile. La difese chiede udienze solo il lunedi’.
Berlusconi, che non si e’ mai presentato in aula viene dichiarato ‘contumace’.
– 11 aprile 2011: Berlusconi si presenta in aula e a De Pasquale dice "lei e’ il Pm cattivo".
– 5 ott. – La Corte Costituzionale giudica "ammissibile" il conflitto di attribuzioni sollevato da Berlusconi nei confronti dei giudici.
– 18 giugno 2012: Il Pm chiede la condanna di Silvio Berlusconi a 3 anni e 8 mesi. "Sui soldi dei fondi neri – dice in aula De Pasquale – ci sono le sue impronte digitali". Dieci le condanne chieste complessivamente, la piu’ alta, 6 anni, per il banchiere e fondatore della Arner Bank, Paolo Del Bue.
– 24 settembre 2012: I legali chiedono l’assoluzione "perche’ il fatto non sussiste".
– 22 ottobre 2012: giudici in camera di consiglio.
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