Se a fare quello che sta facendo Matteo Renzi fosse stato Silvio Berlusconi, i giornali avrebbero iniziato a scrivere articoli al fulmicotone contro di lui e ci sarebbe stata un’opposizione durissima pronta a protestare in piazza. Invece, Renzi viene quasi santificato. Ha fatto una legge elettorale discutibile (per via del premio di maggioranza alla lista e del fatto che non garantisca una vera opposizione) e tutti i giornali importanti dicono: "Finalmente darà la governabilità!". Se l’avesse fatta il centrodestra ci sarebbero state manifestazioni e girotondi e si sarebbe gridato al rischio dittatura.
Renzi ha fatto il "Jobs Act" e tutti i giornali hanno detto che ciò è una grande cosa. Il "Jobs Act" è solo un bel documento che però non sta mantenendo quanto promette. Se l’avesse fatto Berlusconi, ci sarebbe stato il caos più totale.
Anche sulla scuola, Renzi ha promesso tanto ma sta facendo poco. Ci sono scuole fatiscenti. Eppure, dai mass media non si è alzata nemmeno una voce a contestarlo. Se Berlusconi si fosse comportato così ci sarebbe stata ben altra reazione. Certi mass media avrebbero impallinato il governo. Anzi, le contestazioni a Renzi ci sono, ma i mass media non le fanno vedere. Questa è la "democrazia" dell’era Renzi, la democrazia di chi bolla i propri avversari con termini come "gufi" e quant’altro.
Renzi è di certo un grande comunicatore, uno che a parole trasmette fiducia. Però, nei fatti Renzi produce molto poco. I mass media (tranne alcuni, come questo giornale) non dicono (per esempio) che con Renzi sono state chiuse le ambasciate italiane. In pratica, per gli italiani all’estero ci saranno più problemi. Poiché questa cosa è stata fatta da Renzi, tutto tace. Il popolo italiano dovrebbe darsi una svegliata.
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