La Corte suprema indiana ha accettato oggi di discutere lunedi’ prossimo una nuova istanza presentata dall’Italia per una estensione del permesso concesso al fuciliere di Marina Massimiliano Latorre di curarsi in Italia per le conseguenze dell’ictus subito a settembre.
Su richiesta dei legali di Massimiliano Latorre, la Corte suprema indiana si e’ detta disponibile a discutere l’eventualita’ di una proroga al permesso di restare in Italia per cure mediche concesso al maro’ italiano coinvolto nella morte di due pescatori nel Kerala. L’udienza fissata dalla Corte si etrra’ il prossimo 12 gennaio.
La nuova istanza e’ stata presentata oggi dall’avvocato K.T.S. Tulsi nell’aula numero uno della Corte Suprema allo stesso presidente H.L. Dattu. Il legale ha spiegato che l’intervento al cuore per Latorre e’ stato anticipato dall’8 al 5 gennaio e che ora e’ iniziato un periodo di convalescenza. Per questo ha chiesto la possibilita’ che il fuciliere possa restare in Italia per un periodo piu’ lungo senza specificarne la durata.
Intanto Massimiliano Latorre ha trascorso un’altra notte tranquilla al Policlinico San Donato, alle porte di Milano. Latorre è stato sottoposto a una procedura di cardiologia interventistica per la chiusura del forame ovale pervio (Pfo), che è stata eseguita dal dottor Mario Carminati, responsabile della unità ospedaliera di Cardiologia pediatrica e delle cardiopatie congenite dell’adulto. Dall’ospedale fanno sapere che la salute del militare va migliorando e che Latorre sta affrontando un normale decorso post operatorio.
IL MINISTRO Per trovare una soluzione diplomatica alla vicenda dei due Maro’ "il dialogo con l’India e’ in corso, ma i risultati finora ottenuti non sono stati soddisfacenti, non sono stati quelli che ci aspettavamo. Adesso ci aspettiamo una risposta dalla corte suprema indiana soprattutto dal punto di vista umanitario". Lo sostiene Paolo Gentiloni, ministro degli esteri, a proposito della vicenda relativa ai Maro’.
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