Il fuciliere di marina Massimiliano Latorre, trattenuto in India insieme al commilitone Salvatore Girone, ieri pomeriggio ha accusato un malore che ne ha reso necessario il ricovero nel dipartimento di neurologia di un ospedale di New Delhi, dove tutt’ora si trova in osservazione. Secondo quanto rende noto il ministero della Difesa, i sanitari si sono dichiarati soddisfatti di come ha reagito alle prime cure. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, si e’ recata immediatamente in India "per accertarsi di persona delle condizioni di salute di Massimiliano Latorre ed essere vicina ai nostri fucilieri di Marina e alle loro famiglie", spiega il dicastero.
Appena informata del malore che ha colpito Massimiliano Latorre, il ministro degli Esteri Federica Mogherini ha contattato la compagna del fuciliere di Marina, Paola Moschetti, per esprimerle la vicinanza sua e del governo. "Sono vicina a Massimiliano Latorre cui auguro con tutto il cuore di rimettersi al più presto – ha detto -. Come è sempre stato in questi mesi, seguiamo ogni giorno il caso dei due fucilieri di Marina con l’obiettivo di riportarli in Italia: per il governo è una priorità. E come sempre, il ministero degli Esteri e tutte le sue strutture sono al lavoro per assistere al meglio i due militari e le loro famiglie", ha spiegato Mogherini che è stata in queste ore in contatto con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
LO SFOGO DELLA FIGLIA DI LATORRE: "L’ITALIA FA SCHIFO"
Intanto il caso marò torna con prepotenza protagonista del dibattito politico. "La vicenda dei maro’ e’ la piu’ grande vergogna per il nostro Paese”, commenta Adriana Poli Bortone, dell’ufficio di presidenza di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. “E’ uno stress fortissimo di carattere psicologico per i nostri fucilieri che a intermittenza e preferibilmente in campagna elettorale si sentono tirati in ballo, ma di fatto sono completamente dimenticati dall’Italia”.
Elio Vito, Forza Italia, presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati, invita il governo ad attivare “immediatamente tutte le iniziative e le procedure necessarie per chiedere ed ottenere il rientro in Italia. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone vivono con le loro famiglie da oltre 900 giorni una profonda ingiustizia, che causa loro profondi disagi e grandi sofferenze, che affrontano con onore e senso di responsabilita’. Non e’ questo il momento della polemica, interna ed internazionale, e’ pero’ il momento di dire basta e che i Maro’ siano fatti tornare a casa".
Per Gianni Alemanno, Fdi-AN, “è inutile che il Ministro Pinotti metta in scena improvvisati viaggi in India, cio’ che urge e’ che ci sia una svolta politica. Visto che il presidente Renzi e’ cosi bravo ad ottenere la nomina della Mogherini a Lady Pesc, spieghi ai nostri alleati occidentali che l’Italia, se non recupera la liberta’ di Girone e Latorre, non e’ piu’ in condizione di partecipare a missioni internazionali di pace di cui ci sara’ sempre piu’ bisogno, vista la drammatica situazione in cui stanno vivendo molte aree di crisi".
Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale: "chiediamo che sia il premier Renzi in persona a volare immediatamente in India per seguire personalmente la vicenda di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre e a fare ogni intervento necessario affinche’ i due maro’ possano tornare subito in Italia".
Matteo Salvini, leader della Lega, su Facebook: "Ci facciamo invadere dagli immigrati, e ci dimentichiamo in India due nostri soldati: buffoni! Un augurio di pronto ristabilimento a Massimiliano Latorre e un abbraccio alla famiglia. Sabato 18 ottobre saremo tutti in piazza a Milano anche per gridare: clandestini tutti a casa, riprendiamoci i marò!".
Arriva anche la proposta del Movimento 5 Stelle: “Pinotti vola a New Delhi. Tenetevela pure, ma restituiteci i due marò”, scrive su Twitter Paolo Becchi, costituzionalista vicino al M5S.
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