"Lo so: chiedere di far pagare l’Ici alla Chiesa in Italia è spesso considerato un argomento tabù. E credo anche sia giusto che il Vaticano non paghi tasse su quegli immobili destinati all’assistenza agli indigenti o ad attività caritatevoli. Tuttavia, se un immobile è destinato ad un uso commerciale, o se più in generale un immobile produce profitto, e’ giusto, secondo la mia personale opinione, che anche la Chiesa paghi l’Ici – ribattezzata Imu con la manovra del governo Monti – come tutti i cittadini italiani". Così Massimo Romagnoli, PdL, presidente del Movimento delle Libertà, che continua: "Il momento difficile che vive l’Italia non permette sconto alcuno, per nessuno, per nessuna categoria. Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, e naturalmente chi ha di più deve dare di più. Il Vaticano non e’ in acque internazionali, ma si trova in Italia, e in Italia possiede quasi 30mila proprietà immobiliari: se la Chiesa pagasse l’Ici potrebbero entrare nelle casse dello Stato due miliardi di euro, che senza dubbio aiuterebbero il nostro Paese a far fronte all’emergenza. Capisco bene che e’ difficile, in uno Stato che ospita il Papa, parlare di certe cose: ma non posso esimermi dall’essere vicino alla stragrande maggioranza dell’opinione pubblica che chiede a gran voce di far pagare anche alla Chiesa la tassa sugli immobili. Il presidente del Consiglio Mario Monti ancora non ci ha pensato: l’auspicio e’ che presto prenda in seria considerazione questa ipotesi, visto che ogni volta che puo’ descrive come ‘equa’ la sua manovra. Proprio all’insegna dell’equità – conclude Romagnoli – facciamo pagare l’Ici anche alla Chiesa".
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