"Questa specie di ‘Panda della Magliana’ sta disonorando Roma: a destra e a sinistra, le accuse – che andranno verificate – spargono quotidianamente sterco sulla citta’. Una sinistra, con Renzi, che si ostina a proteggere i reggicoda di un sistema paramafioso, ma che vede gli immobili comunali ‘regalati’ a Buzzi, i soldi di Buzzi alla sinistra, lo staff del Sindaco coinvolto. Un sistema paramafioso che lambisce la Regione con le due gare, oggi bloccate, me della quali non si riesce ad avere le carte". A scrivere sul ‘Giornale d’Italia’ è Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.
"Tutto va riscontrato senza sconti – scrive Storace – prima di sparare sentenze. Ma la strategia di additare come membro di Cosa Nostra chiunque si azzardera’ a votare contro le delibere di Marino e’ folle. Anche in Regione si stia attenti: scaricando sugli altri, la gramigna del malaffare non la sradica nessuno. Zingaretti non faccia come Marino e sia piu’ serio: ci faccia avere tutte le carte delle due gare, come chiediamo da mesi. Fa male la telefonata di gioia di Buzzi per la mia sconfitta ma se avessi vinto io, Carminati non avrebbe avuti alcun motivo di gioire".
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