Le migliori aziende vitivinicole del Friuli Venezia Giulia puntano sugli States. Eventi promozionali, presentazioni, degustazioni. Il vino friulano è pronto a "riconquistare" il mercato americano: sono una ventina le aziende regionali che parteciperanno nuovamente all’"Italian Wine Week" e sei, invece, le imprese che si metteranno in mostra alla tappa newyorchese di "Slow Wine Tour", in programma a febbraio.
La maggior parte delle imprese friulane potrà partecipare alle manifestazioni grazie al sostegno dell’Ati Friuli Future Wines, associazione temporanea di imprese guidata dalla Camera di commercio di Udine. Dell’associazione fanno parte ben 43 imprese vitivinicole.
Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di commercio di Udine, commenta: "Importante è la valenza regionale della nostra rete, fatto che conferisce ancor più la forza di un sistema unito per la promozione all’estero".
Friuli Future Wines, costituita con successo per il quinto anno consecutivo nell’ambito del progetto Ocm vino, per la promozione congiunta sui mercati extraeuropei, con un budget complessivo di oltre 1 milione di euro, punta quest’anno su Usa, Canada, Russia e, per la prima volta, sul Giappone.
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