L’allarme viene lanciato dalla Croce Rossa internazionale: in uno dei principali ospedali di Sirte, città natale di Muammar Gheddafi, la situazione è a dir poco "disperata". Troppi i combattimenti negli ultimi giorni nella città lealista, morti e feriti non si contano più. E l’ospedale non è in grado di prestare assistenza a tutti.
"Il personale del Comitato internazionale della Croce Rossa – si legge in un comunicato – ha provveduto alla sistemazione in altre strutture di 25 feriti di guerra e altri pazienti dell’ospedale Ibn Sina di Sirte tra il 10 e l’11 ottobre". Tuttavia, resta "molto caotica" la situazione all’interno del presidio sanitario".
Nell’ospedale pazienti con ustioni gravi e ferite da schegge. Scene da brivido: alcuni dei feriti sono stati sottoposti di recente ad amputazioni.
In seguito ai combattimenti, l’ospedale è stato in parte distrutto e ora come ora non è più in grado di funzionare come dovrebbe. La situazione è drastica. Mentre a Sirte la battaglia fra ribelli e truppe vicine a Gheddafi continua.
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