Renata Polverini lascia. Il presidente della Regione Lazio ha rassegnato, durante una conferenza stampa di fuoco, le proprie dimissioni irrevocabili. Ha detto di avere intenzione “di continuare a fare politica” e che “con questi malfattori non ho nulla a che fare". Ha ringraziato l’Udc, che le è stata accanto “fino all’ultimo: persone leali come il vicepresidente Ciocchetti mi sono state vicine".
"Noi arriviamo qui puliti, una giunta che ha operato bene. La colpa e’ di un consiglio regionale non piu’ degno di rappresentare una regione come il Lazio". Dunque, questi personaggi indegni “li butto fuori io, basta pagliacciate, non voglio più sceneggiate”.
Polverini ha dichiarato di avere anticipato la volontà di dimettersi, il giorno precedente, al premier Monti e al presidente della Repubblica, Napolitano. “Non potevo mai immaginare che di quelle risorse si facesse un uso sconsiderato. Con la mia decisione il consiglio interrompe il suo cammino. Li mando a casa io, perché oggi potevano consegnare le loro dimissioni ma non l’hanno fatto. Da domani in poi avranno tanto tempo di fare politica, io ho imparato, l’ho fatta bene e ho intenzione di continuare".
"Non si permettano piu’ di dire una parola su di me e sui miei collaboratori. Quello che ho visto in Regione e che non ho portato all’attenzione fino ad oggi lo faro’ da domani mattina. Ostriche ce ne sono di gran lunga superiori, viaggiavano comodamente nel palazzo prima di me. Nessuna similitudine con chi mi ha preceduto. Non ho avuto carte di credito, nessun pagamento, nessun prelievo di denaro", ha aggiunto Polverini -, da domani mattina chi vuole approfondire ci trovera’ a disposizione". "La mia famiglia e’ stata infangata, fatta di persone che lavorano e che hanno sempre lavorato. Ci tenevo a dirlo e a dire che da pochi minuti, sono tornata una persona libera e mi sento bene. Un sistema allucinante, me lo sentivo addosso come una gabbia, volevo uscire e rischiava di intrappolarmi. Non tutti i mali vengono per nuocere. Queste persone devono essere assicurate alla giustizia. Vado via a testa alta", ha sottolineato l’ex governatrice, ormai, del Lazio.
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