Enrico Giovannini, ministro del Lavoro, se oggi avesse vent’anni se ne andrebbe all’estero a cercar fortuna e nuove opportunità. Però poi tornerebbe nello Stivale. A dirlo è lo stesso membro del Governo, intervistato alla trasmissione "Giovani Talenti" di Radio 24. “All’estero – ha osservato – e’ piu’ facile ottenere opportunita’ di lavoro e salari piu’ elevati, soprattutto in alcuni settori, rispetto all’Italia. Se oggi fossi un ventenne neolaureato farei un’esperienza all’estero e poi rientrerei, perche’ le opportunita’ sono notevoli anche in Italia".
Per Giovannini "in un mondo globalizzato non ci si deve sorprendere se i giovani italiani vanno a lavorare all’estero, ma dobbiamo essere in grado poi di attirare capitali dall’estero". Il ministro prosegue: "Abbiamo un sistema fatto mediamente da molte piccole imprese, dove gli stipendi sono inferiori, anche perche’ la produttivita’ e’ inferiore. Dobbiamo investire molto di piu’ nella formazione sul posto di lavoro. Finalmente, nel 2010, oltre il 50% delle imprese italiane ha investito in formazione. La crisi ha fatto comprendere alle aziende che investire sul capitale umano rappresenta una garanzia per avere piu’ innovazione, nel futuro. Siamo pero’ ancora purtroppo indietro rispetto ad altri Paesi".
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