Domenica è stata una giornata di grandi festeggiamenti per la comunità degli italiani di origine veneta a Melbourne: il "Veneto Club" ha celebrato, infatti, i suoi primi quarant’anni con una festa cui hanno partecipato circa trecento persone, organizzata dalla Presidentessa Dallila Sabbadini. Così si legge in un una nota del Consolato Generale d’Italia a Melbourne.
"La presenza veneta in Australia – continua la nota – ha una lunga storia. Il primo gruppo arrivò addirittura nel 1881, quando il Marchese de Rays arruolò circa trecento coloni con la promessa di realizzare una società utopica in terre lontane. L’avventura si rivelò a metà fra il truffaldino e l’improvvisano e molti speranzosi emigranti persero la vita nella spedizione. I più tenaci riuscirono comunque a creare, a circa settecento chilometri da Sydney, il loro insediamento, presto ribattezzato ‘New Italy’, che per qualche tempo prosperò grazie alla coltura dei bachi da seta. Di emigrazione vera e propria verso l’Australia si comincia a parlare quasi un secolo dopo: negli anni Cinquanta e Sessanta, decine di migliaia di veneti hanno intrapreso la traversata oceanica e sono sbarcati in Australia. Molti di loro hanno trovato fortuna e alcune famiglie venete hanno dato vita a realtà imprenditoriali fra le più importanti del Paese, come la Grocon e il Gruppo Barro. Nel 1973 un gruppo di veneti decise di dotare la propria associazione di un luogo d’incontro e venne acquisita una baracca nel quartiere di Bulleen: oggi quella baracca esiste ancora, ma è stata affiancata da un modernissimo e accogliente complesso che ospita sale per ricevimenti e strutture sportive".
La celebrazione del Club ha visto la partecipazione delle autorità italiane – è infatti intervenuto il Console Generale Marco Maria Cerbo – ed australiane, rappresentate da componenti del governo federale e da quello dello Stato del Victoria. Tutti hanno potuto apprezzare l’ospitalità della collettività veneta.
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