Per anni gli esponenti del PD mi hanno dimostrato grande rispetto, e persino ammirazione, per il mio serio impegno nei confronti degli italiani nel mondo, pur conoscendo perfettamente la mia tendenza politica diametralmente opposta alla loro. Mi hanno invitato regolarmente ai loro convegni, sono stato ospite quasi fisso alla loro televisione (YouDem).
Il MAIE ed il re nudo – Insomma, finchè mi ritenevano "fascista" mi hanno vezzeggiato, quasi coccolato. Poi ho aderito al MAIE e l’ho importato in Europa creando una vasta rete di Coordinatori. Ho avvertito quasi subito un cambiamento di atteggiamento nei miei confronti. Per esempio non sono più stato invitato a YouDem. Il fatto è che i partiti, soprattutto il PD, hanno paura che un movimento indipendente e traversale come il MAIE, che si occupa davvero dei connazionali all’estero, faccia vedere a tutti che il re è nudo, che i partiti vogliono solo fare eleggere soldatini di partito assoggettati alla loro disciplina per farli pio votare contro il rinnovo di Comites e Cgie o a favore dell’introduzione dell’IMU, considerando addirittura come seconda casa la casa in Italia degli emigrati. E’ quello che i parlamentari del PD hanno fatto nella passata legislatura. Il Maie cresce in Europa guidato da quel Gian Luigi Ferretti che loro considerano da sempre un grande esperto.
Sbatti il mostro in prima pagina – In preda al terrore, si sono affidati alla solita strategia comunista, quella della demonizzazione dell’avversario. Così dalla sera al mattino sono diventato un mostro. Contro di me è stata scatenata tutta la stampa di sinistra, dall’Unità al Fatto Quotidiano a Repubblica. Tutto parte da un comunicato di Luciano Neri, della direzione italiani nel mondo del PD (poi vi spiego chi è Neri) ripreso ed ampliato dalle varie testate. Come tutti sanno, in Italia un avviso di garanzia non si nega a nessuno. Io non solo ho la fedina penale immacolata, ma non ho neppure mai ricevuto un semplicissimo avviso di garanzia. Eppure i propagandisti al servizio del PD sono riusciti a "impacchetarmi" fra insinuazioni, accostamenti con persone financo a me sconosciute o a persone – come un tale da me conosciuto nella segreteria di Tremaglia quando aveva 35 anni – che solo anni dopo sono venuto a saper che, all’età di 18 anni, aveva partecipato ad una rissa fra fascisti e comunisti venendo condannato per lesioni (qualche giornale ha scritto addirittura "tentato omicidio" , ma è una balla).
Come se in Italia non vigesse il principio della responsabilità personale, ma uno diventasse automaticamente colpevole delle azioni di tutti coloro con i quali viene in contatto. Voglio ripetere: sono incensurato e non ho carichi pendenti.
Nel caso Di Girolamo venni ascoltato come testimone assieme a tanti altri, anche parlamentari del Pdl, e per quanto mi riguarda tutto finì lì. Però mi trovo a leggere, di volta in volta: "Ferretti, che fu coinvolto nel caso Di Girolamo….". E’ come se qualcuno scrivesse: "Enzo Tortora, che fu coinvolto nel caso della Nuova Camorra Organizzata…". Internet poi amplifica e moltiplica, rendendo impossibile rincorrere per chiedere rettifiche. Una spirale perversa, insomma.
Chi è Luciano Neri – Ora vi racconto chi è Luciano Neri, che l’ha messa in moto. Questo esponente del PD era il braccio destro del dimenticabile Sottosegretari agli Italiani nel mondo, Franco Danieli. Un giorno partirono assieme con l’aereo di Stato per una visita in Sud Africa. L’Italiano, da me diretto, pubblicò un’ampio servizio fotografico che documentava come, mentre la comunità italiana e autorità locali erano riunita ad attenderli, Danieli e Neri se ne andavano invece a fare un safari. La notizia venne ripresa da molti importanti quotidiani e Il Giornale titolò in prima a tutta pagina "Il Sottosegretario dei Safari all’estero". A Danieli costò la carriera politica (non venne ripresentato alle successive elezioni) e conseguentemente al Neri il posto di lavoro ben retribuito e ricco di privilegi. Chissà come si è roso in tutti questi anni per la voglia di vendicarsi. Finchè finalmente il partito lo ha sguinzagliato e finalmente ha potuto mordere l’odiato Ferretti.
Vado in Parlamento – Ma vi assicuro che tutto questo mi sta spronando ad intensificare i miei sforzi per andare in Parlamento e dare il primo colpo per fare crollare il castello dei partiti (PD in testa) in nome e per conto degli Italiani all’estero.
*candidato alla Camera con il MAIE nella ripartizione estera Europa
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