Italiani all’estero, Bosnia: prosegue il Mese della cultura italiana

La musica del quintetto "Passione Napoletana", l’esperienza del giornalista Franco Di Mare durante gli anni dell’assedio di Sarajevo, i giovani musicisti dell’Orchestra Mitteleuropa: sono solo alcuni dei prossimo appuntamenti del Mese della Cultura italiana in Bosnia Erzegovina, secondo quanto riferisce un comunicato della stessa rappresentanza diplomatica.

"Dopo la musica del Verdi di Trieste ed un tuffo nell’era dei romanzi su tablet, torniamo ad ascoltare la lingua e la Cultura italiana in una delle sue espressioni piu’ popolari, la musica napoletana, ed attraverso la voce di Franco Di Mare, giornalista che porta Sarajevo nel cuore, dopo la sua esperienza durante gli anni dell’assedio", ha detto l’ambasciatore italiano a Sarajevo, Ruggero Corrias.

E’ in corso, all’interno del Mese, la quattordicesima Settimana della Lingua italiana nel mondo promossa dal ministero degli Esteri sotto l’Alto patronato della presidenza della Repubblica italiana. Quest’anno in Bosnia, la Settimana – scandita dal successo del Teatro "Verdi" e dagli appuntamenti accademici realizzati da Ambasciata d’Italia e Ambasciata di Svizzera sul tema dell’editoria nell’era digitale – chiude con due serate dedicate alla canzone tradizionale di Napoli. Dopo la tappa a Banja Luka di ieri, infatti, il quintetto "Passione Napoletana" si esibira’ questa sera a Sarajevo alle ore 20presso l’Atelje Figure. Lo spettacolo e’ a ingresso libero.

La lingua italiana sara’ ancora protagonista domani, sabato 15 novembre, con la presentazione dell’edizione bosniaca del libro del giornalista italiano Franco Di Mare "Non chiedere perche’" dedicato a Sarajevo e alla vicenda che lo ha visto protagonista negli anni dell’assedio. Dal libro, la Rai ha appena terminato di girare una fiction a Sarajevo che andra’ in onda sulla Tv italiana nelle prossime settimane. L’evento si terra’ alle ore 11:00 ad Ars Aevi- Ars Depot, sempre a ingresso libero.

 Il Mese della Cultura Italiana proseguira’ poi con i concerti della Orchestra Mitteleuropa del 17 e 19 novembre rispettivamente a Banja Luka e al Teatro nazionale di Sarajevo. "Dopo il successo del Teatro ‘Verdi’, puntiamo sui giovani dell’Orchestra Mitteleuropa. Due tappe (Banja Luka e Sarajevo), 50 musicisti e un repertorio mitteleuropeo per unire Nord-Est d’Italia e Balcani", ha affermato Corrias.