I Giochi Olimpici di Londra 2012 confermano il terzo successo consecutivo dei fucili Made in Italy nel Tiro a Volo, dove tutte le 15 medaglie in palio nelle 5 specialità sono state vinte imbracciando armi italiane e usando nella maggior parte dei casi anche munizioni tricolori. Dopo Pechino 2008 e Atene 2004 (quando con 6 specialità le medaglie furono 18 su 18) anche a Londra il settore armiero sportivo italiano fa registrare un risultato pieno, completato dal dato allargato delle finali, dove tutti i 30 ammessi (6 per specialità) usavano fucili italiani.
“Non so se esiste un altro settore industriale che può vantare dati simili – ha commentato Nicola Perrotti, presidente dell’ANPAM (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili – Confindustria) – tre Olimpiadi consecutive con il pieno di medaglie mi sembra un risultato difficile da eguagliare anche se puntiamo a fare 4 su 4 a Rio 2016. Magari con qualche medaglia in più per i nostri atleti che già così, con l’Oro di Jessica Rossi e l’Argento di Massimo Fabbrizi, ci hanno regalato emozioni da record. Un risultato atteso e sperato per le nostre aziende, che ci riempie comunque di soddisfazione per il lavoro fatto e di orgoglio per il nostro Paese. Sapere che atleti di livello assoluto di quasi 60 diverse nazionalità si affidano alle nostre produzioni, frutto di una grande tradizione e di una filiera tutta italiana, dovrebbe essere un vanto per tutti. Abbiamo dimostrato ancora una volta – ha concluso Perrotti – che nel Tiro a Volo chi vuole vincere si affida a armi e munizioni italiane, speriamo che anche in Italia questo dato emerga ogni volta che si parla di armi sportive e non solo ogni quattro anni”.
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