Il quotidiano francese "Liberation" pubblica un editoriale in cui, prendendo spunto dallo sciopero generale di oggi in Italia contro la riforma del mercato del lavoro, analizza quella che definisce "una lotta sinistra contro sinistra". L’editorialista, Francois Sergent, definisce il Partito democratico del primo ministro Matteo Renzi come "un’improbabile fusione di vecchi comunisti e cristiano-democratici, dall’ideologia fluida"; e si scaglia contro la "forma di democrazia diretta basata sulla onnipresenza catodica" con cui il Renzi pensa di affrontare le proteste sociali e realizzare riforme che soddisfino i suoi elettori di classe media passando sulla testa di corpi intermedi come partiti, sindacati operai e persino associazioni padronali.
A suo parere, si tratta di una politica rischiosa, che finora ha portato all’Italia solo magri risultati concreti. L’editoriale di "Liberation" e’ chiaramente un monito rivolto al governo francese: "In Francia come in Italia", sostiene, "se la sinistra social-liberale vuole portare avanti le riforme non puo’ disfare un sistema forse obsoleto, ma sperimentato, senza in cambio produrre risultati in termini di lavoro e crescita". E conclude adottando lo slogano proposto oggi dalla Cgil: "Così non va".
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