Non ci saranno proroghe sul versamento dell’Imu. La prima rata della nuova tassa sugli immobili andra’ pagata entro il 18 giugno. ‘Cio’ che dovevamo fare per l’Imu lo abbiamo fatto’, ha detto il vice-ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, anticipando quanto un comunicato ufficiale del ministero ha confermato successivamente. E’ slittato, invece, al 9 luglio il pagamento delle imposte dei redditi di Unico per le persone fisiche e per le societa’ sottoposte agli studi di settore.
Per i contribuenti, comunque, sara’ un’estate calda, anche se si considerano le sole tasse locali. La stangata sulle famiglie – secondo uno studio della Uil – che arrivera’ dall’Imu insieme alle altre imposte locali e comunali potrebbe essere in media per una famiglia con una seconda casa di oltre 1.400 euro con un picco di 3.000 euro a Roma e oltre 2.500 a Bologna e Milano. In media il versamento potrebbe essere di 177 euro a famiglia per l’Imu sulla prima casa, 865 per la seconda casa, 143 euro di addizionale comunale Irpef per contribuente, 220 per la Tarsu (la media e’ fatta su una famiglia monoreddito). Nel 2012, secondo lo studio, le aliquote Imu sulla prima casa aumentano mediamente del 12% rispetto all’aliquota base; quelle per la seconda casa del 25,9%, sempre sulle aliquote base; le Addizionali Comunali Irpef dell’11,2% rispetto allo scorso anno; quelle per la Tarsu del 2,7% rispetto al 2011.
‘E’ evidente – afferma il segretario confederale Guglielmo Loy – che il carico fiscale nel nostro Paese e’ insopportabile, soprattutto, per coloro che fanno fino in fondo il proprio dovere: i lavoratori dipendenti e pensionati’. La Uil chiede che l’Imu sia corretta e migliorata ma sottolinea anche che si fa un rumore enorme su questa imposta mentre passa sotto silenzio la tassa locale piu’ penalizzante per i lavoratori e pensionati, l’addizionale Irpef. ‘Le Amministrazioni locali – sottolinea la Uil – sono state efficienti e veloci: ma nel cogliere al volo la possibilita’ di rimpinguare le casse comunali aumentando le tasse. Lo hanno fatto, tra i 107 capoluoghi di provincia, 21 per Imu prima casa, 46 per Imu sulla seconda, 19 per l’addizionale, 23 per la Tarsu.
La citta’ nella quale si registra il versamento medio piu’ alto per l’Imu per la prima casa e’ Roma con 639 euro a fronte dei 427 di Milano i 409 di Bologna, i 323 di Torino e i 303 di Napoli. Ma la vera batosta sara’ per l’Imu sulla seconda casa con una media di 1.885 euro a Roma, 1.793 a Milano, 1.747 a Bologna e 1.426 a Firenze. L’Imu dovrebbe portare nel complesso nelle casse statali e comunali 3,5 miliardi di euro per la prima casa e 18,9 miliardi per la seconda casa. Per l’addizionale comunale Irpef ci si aspetta un gettito di 3,4 miliardi mentre dalla Tarsu-Tia ci si aspettano 7,4 miliardi di euro.
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