Bandiere con l’effige di Alberto da Giussano e il Leone della Serenissima, fumogeni verdi e cori come ‘Milano libera’ e ‘Chi non salta clandestino e”: e’ il popolo della Lega Nord che invade le strade del centro di Milano per dire ‘Stop invasione’ di immigrati clandestini. A guidarli, alla testa del corteo, quello che acclamano come il loro capitano, il segretario del Carroccio Matteo Salvini, abbracciato dai piu’ giovani per un selfie, facendo il verso al premier Matteo Renzi.
Una delle manifestazioni piu’ partecipate della Lega, "perche’ la gente non ne puo’ piu’. Sono arrivati, anche, da Reggio Calabria. Mare Nostrum alimenta il razzismo e gli scontri nelle periferie", spiega, ai cronisti, Salvini e sulla presenza dei militanti di Casa Pound, glissa affermando che "chiunque e’ qua pacificamente. Ci sono le casalinghe, i poliziotti, i vigili urbani, i tranvieri. E’ una manifestazione pacifica, a volto scoperto, di gente per bene, che dice che la gente va aiutata a casa sua, e che prima vengono gli italiani".
Salvini sostiene che, stando ai dati del ministero dell’Interno, solo il 10% di quelli che fanno domanda di asilo politico sono i veri rifugiati. "L’immigrazione clandestina e’ sbagliata con qualunque mezzo", ribadisce. "I confini vanno difesi e l’immigrazione va controllata, regolamentata e limitata" e a chi lo taccia di razzismo, Salvini risponde che "non ha capito nulla oppure dall’immigrazione ci guadagna un sacco di soldi".
BOSSI Sul palco di piazza Duomo, a Milano, a conclusione della manifestazione ‘Stop invasione’, indetta, questo pomeriggio, dalla Lega Nord, tutto lo stato maggiore del Carroccio. Tra gli altri, oltre al segretario Matteo Salvini, i governatori Roberto Maroni della Lombardia e Luca Zaia del Veneto, l’ex ministro Roberto Calderoli, i consiglieri regionali lombardi e del Comune di Milano, l’europarlamentare Mario Borghezio e il presidente federale Umberto Bossi.
"L’integrazione e’ possibile se c’e’ il lavoro, altrimenti non c’e’ integrazione", dichiara Bossi. "La vera difesa non e’ Mare Nostrum ma fare accordi economici ma la sinistra spera di ottenere voti da questa gente", conclude. "Una Lega immensa che non ha confini, ne’ politici, ne’ geografici che vuole difendere il suo popolo dall’invasione", interviene Borghezio. "Da Roma sono venuti in 1000 perche’ hanno capito che qui si difendono i confini, caro Alfano, caro Renzi, traditori. Quindi difende anche l’Italia", conclude Borghezio.
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