Si sa che l’Italia è terra di creatività, se però questa nostra endemica fantasia si manifesta in video “pecorecci”, piuttosto che in studi mirati per scoprire la cura per il cancro, forse c’è qualcosa che non va, e non è poco. Da qualche anno dal Sud del nostro paese vediamo arrivare video di ragazzine appena maggiorenni in pose sexy, abbigliate come se fossero appena uscite da un veglione di terz’ordine di una balera di periferia, e catapultate direttamente su un binario morto, o in paesaggi naturalistici vari e con un tacco dodici. Il tutto costa almeno qualche migliaio di euro, cifra che può addirittura salire fino a diecimila.
Si tratta dei famigerati “Prediciottesimi”, filmati amatoriali e talvolta realizzati da semi professionisti, con tanto di regia. I protagonisti sono ragazze (ma anche ragazzi) che festeggiano la maggiore età, ma a dire il vero hanno l’aria non avere alcuna consapevolezza di chi siano davvero e di cosa stiano facendo.
Dunque, questi ragazzi non sperano in un viaggio all’estero, magari per un progetto Erasmus, e neanche pensano di mettere via la cifra per l’università, per un master e forse per via della giovane età qualcosa gli si perdona. Il problema è che dietro ci sono sempre dei genitori evidentemente scriteriati, con la capacità intellettiva del lombrico durante un attacco di dissenteria, poiché spendono e scialano senza battere ciglio per dare alla figlia, talvolta tracagnotta e disinvolta come una foca dentro una vasca da bagno, l’idea di essere una diva di provincia.
Parliamo di un fenomeno che riguarda quasi esclusivamente il Sud Italia e i video caricati su Youtube raggiungono anche le 500mila visualizzazioni: acciderboli!
Il fenomeno trash ha avuto velocemente un tale successo, che ora questi video sono realizzati da film maker professionisti in location suggestive; ma diciamocelo pure, le protagoniste non sono sempre all’altezza, e il risultato diventa comico, anzi grottesco. A volte capita che le ragazze siano un po’ corpulente, inguainate in tubini che le strizzano inguainandole, e secondo me inguaiandole agli occhi dei più!
Mostrano sicuramente un certo esibizionismo, vogliono essere principesse per un giorno, e i genitori pagano almeno 2000 euro per far felici le loro figliole, questi virgulti con trucco pesante e andatura elefantiaca che avanzano beote davanti all’obiettivo come se non ci fosse un domani. Al di là dei risultati non sempre eccezionali, per chi li realizza è diventato un vero business e forse c’è poco da stupirsi.
Qualche ragazzo si è addirittura calato nei panni di un mafioso che uccide un antagonista. Per la scena è stata usata una pistola vera ma caricata a salve, e questo chissà perché non ci rassicura. In un altro video, una ragazza viene fatta apparire con il mitra e pantaloncini perché pare sia molto sexy, forse è anche inopportuno però.
Se il massimo dell’aspirazione di un diciottenne del Sud è quello d’essere star per un giorno, e durante le sporadiche interviste si evince un eloquio povero, un linguaggio misero, e s’intuisce pure un grado d’istruzione esiguo, ci sono ben poche speranze per un futuro intellettualmente autonomo, o che costoro riescano a sviluppare un autentico senso critico.
Tenendo conto che accanto al fenomeno del prediciottesimo si sta facendo largo velocemente la moda del film prematrimonio che non si discosta molto dal genere, a parte l’età dei protagonisti che è di poco superiore, direi che il tutto è francamente disgustoso.
Il grado culturale basso e il congiuntivo latitante si sposano con l’analfabetismo disfunzionale e quello di ritorno che si stanno facendo largo nel nostro paese. Troppi italiani, presi da cose effimere, non leggono affatto, non sanno decifrare un documento, interpretarlo o compilare un modulo o un questionario; quindi quando questi diciottenni andranno a votare, in chi riporranno la loro fiducia, se si presentano totalmente sprovveduti?
Fare shopping, navigare su Facebook e ciondolare cercando un piccolo lavoro per avere soldi da sciupare in facezie dove porterà queste generazioni? E cosa potranno offrire al Paese queste persone? Davvero i genitori di questi ragazzi preferiscono bruciare denaro in inutili video, piuttosto che in libri, scuole e Università? Rifletti popolo!
Discussione su questo articolo