La scorsa notte, decine di militanti di Forza Nuova, hanno messo in atto – da Nord e Sud, in oltre dieci capoluoghi di regione – un vero e proprio blitz anti immigrazione e anti ius soli davanti alle sedi provinciali del Partito Democratico, dove sono stati lasciati un piccone e una bandiera tricolore insanguinati e decine di volantini.
Questa iniziativa segue di qualche giorno l’inizio della campagna web del Movimento dal titolo “L’immigrazione uccide, la classe politica è complice”.
I recenti fatti di cronaca, i continui stupri e uccisioni di cittadini italiani per mano di extracomunitari clandestini, il totale silenzio delle istituzioni sempre più vigliacche e sempre più complici e l’evidente razzismo nei confronti dei nostri compatrioti, sono solo alcuni dei motivi che hanno spinto i militanti forzanovisti a compiere l’azione in oggetto.
Forza Nuova chiede le immediate dimissioni del ministro Kienge tanto loquace nell’enunciare il suo programma “distruggi Italia” con l’introduzione dello ius soli, quanto taciturna nel non dire neanche un parola di pietà per i morti ammazzati, nè una condanna per gli autori di questi delitti.
Forza Nuova ribadisce la sua radicale contrarietà a qualsiasi tipo di società multietnica dove lo straniero ha solo doveri e non diritti e dove il cittadino italiano è considerato solo uno strumento da spremere con tasse usuraie.
Il blitz della notte scorsa non è un punto di arrivo, ma rappresenta l’inizio di una campagna di forte sensibilizzazione per l’opinione pubblica. Dopo che per anni la classe politica ha raccontato agli italiani che gli immigrati erano necessari per l’economia, che erano necessari perché gli italiani non volevano fare più determinati lavori, che erano necessari perché rappresentavano il progresso, Forza Nuova grida ad alta voce senza paura che l’immigrazione non è una ricchezza, che l’immigrazione genera povertà tra gli italiani, che l’immigrazione uccide.
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