Alberto Gusmeroli, deputato della Lega e vicepresidente della Commissione finanze della Camera, parlando a Radio Cusano Campus, sulla flat tax ha detto: “Tra zero e 26mila euro di reddito dichiarato abbiamo il 75% degli italiani, da zero a 50mila euro abbiamo il 95% degli italiani, perciò quando diciamo flat tax fino a 50mila agevoliamo il 95% degli italiani, gli pseudo ricchi sono solo il 5% degli italiani. Quindi prima bisogna partire dai dati. C’è una mole di evasione e sommerso enorme, perché dal punto di vista economico, nel momento in cui le tasse sono enormi la gente è stimolata ad evadere. Sostanzialmente bisogna togliere il cibo all’evasione fiscale, la ‘giustificazione’, anche se l’evasione non è mai giustificabile. Per togliere il cibo all’evasione l’unica strada è la riduzione delle imposte, la flat tax agevolerebbe il 95% degli italiani e si finanzierebbe da sola recuperando dal sommerso. La strada, e lo dico più da commercialista che da politico, è quella di ridurre le imposte. Non ci si deve fermare al fatto che lo 0,3% degli italiani possa trarne vantaggio, noi dobbiamo pensare al 95% degli italiani”.
Di Maio dice di non favorire i ricchi. “Non ha ragione d’essere questa polemica di favorire i ricchi. L’elevata tassazione facilita la differenza tra chi dichiara tutto e chi evade. In questa situazione a non volere la flat tax si sperequa tra chi è obbligato a dichiarare e chi invece evade creando un danno a tutti gli italiani. Non ci si deve fissare sul fatto che la flat tax aiuta i ricchi, ma sul fatto che l’enorme tassazione aiuta gli evasori. Sicuramente l’introduzione della flat tax deve prevedere anche un’intensificazione dei controlli. Ma i contribuenti italiani sono 20 milioni, quindi non è così semplice aumentare i controlli. Ecco perché la strada maestra è ridurre le motivazioni dell’evasione. Il tema della riduzione delle imposte è prioritario su tutto. Uno Stato che è alla canna del gas non può permettere che esistano 120 miliardi di sommerso all’anno. Dobbiamo far emergere quel tesoretto. La strada maestra è quella di Trump in Usa, che ha brutalmente abbassato le imposte e il risultato è che ha un pil stratosferico. Lui l’ha finanziata in debito questa misura, la nostra invece si ripaga con l’emersione del sommerso. Togliere il contante? Il sottosegretario Bitonci ha creato un tavolo con tutte le società che fanno carte di credito perché effettivamente lo sviluppo della carta di credito è sicuramente uno dei temi. In Italia siamo tra i minori utilizzatori di carte di credito in Europa, soprattutto a causa delle commissioni pagate dai negozianti. Bisogna incrementare l’utilizzo della carta di credito attraverso la riduzione delle commissioni”.