Beppe Grillo va all’attacco di nomenclatura e ‘giovani-vecchi’ del Pd, senza distinzioni. ‘D’Alema e Veltroni non danno le dimissioni – ma stanno scappando e si tengono il vitalizio’, accusa dalla stazione ferroviaria di Vizzini dopo un comizio in treno a sostegno del Movimento 5 Stelle per le Regionali in Sicilia Ma per Grillo nella ‘sinistra c’e’ anche un giovane-vecchio’: il sindaco di Firenze Matteo Renzi, secondo il quale ‘il M5S scenderebbe al 2% se le cose che dice, le dicesse il Partito democratico’. ‘Se il Pd – replica il comico leader – avesse fatto come il M5S, Renzi non si sarebbe potuto candidare perche’ e’ gia’ al terzo mandato e i nostri candidati si fermano a due, e non prenderebbe i soldi dal partito. Non si puo’ essere sindaco e candidato segretario’ Su Renzi, Grillo era andato giu’ duro anche prima del comizio, con una dichiarazione affidata al suo mezzo preferito: la rete. ‘Renzi – aveva scritto – soffre di invidia penis. Vorrebbe essere come il M5S, ma deve accontentarsi di essere del Pdmenoelle. Un trauma’.
Nel suo post, Grillo definisce l’esponente del Pd ‘un ebetino inconsapevole, il compagno di banco che ti copia il compito ma non sa spiegarlo alla maestra, un succhiaruote della politica, un sindaco a zonzo, un aspirante dalemino, un vuoto con il buco intorno. Pero’ – ironizza – e’ giovane e tanto a modino. Se si comporta bene valutero’ la sua iscrizione al M5S come attivista Si sentira’ meglio, si sentira’ a casa con un vero programma che fara’ scendere il pdmenoelle al 2%’. ‘Tra una brutta copia e l’originale – chiosa il leader del M5S – sempre meglio l’originale. Ci vediamo in Parlamento. Sara’ un piacere’. Dal Pd la replica, sul filo dell’ironia, arriva sul sito del partito: ‘Invidioso a chi?’, e’ il titolo che accoglie i visitatori: da una parte il nudo del Davide di Donatello, dall’altra una foto di Grillo in costume da spiaggia che sembra guardarlo trasognato.
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