"Ieri alla Camera il dl Sviluppo è passato con la maggioranza assoluta dei voti di Montecitorio. Il Governo ha quindi incassato una fiducia piena, i numeri sono inequivocabili. Nonostante ultimamente siano state sapientemente organizzate le ‘sberle’ al presidente del Consiglio e alla sua squadra, la maggioranza c’è e sostiene con forza il Governo. Silvio Berlusconi, quindi, è ancora oggi il premier che gli italiani hanno scelto con il proprio voto; è il premier che può dare – e dà – stabilità al Paese, la persona che può garantire all’Italia un percorso di riforme epocali, come quella fiscale, quella della Giustizia e quella che riguarda l’assetto costituzionale dello Stato. Fiducia ancora una volta, quindi, in questa difficile congiuntura: l’opposizione si arrampica sugli specchi, perchè in realtà è sempre senza parole". Massimo Romagnoli, PdL, presidente del Movimento delle Libertà, commenta così la giornata politica di ieri alla Camera. E a proposito dell’intervento a Palazzo Madama del presidente Berlusconi, osserva: "Al Senato il presidente Berlusconi, nel suo discorso, ha fatto il punto della situazione, e ha rilanciato sugli obiettivi da perseguire da qui alla fine della legislatura, nel 2013. Si impone prima di tutto il resto la riduzione dei parlamentari e il Senato federale. Gli italiani sono stanchi di una politica che costa troppo e fa poco. La metà del numero attuale di deputati e senatori è già abbastanza. Arriviamo al 2013 e poi tiriamo le somme di ciò che questo Governo è riuscito o meno a fare. Da parte nostra, siamo certi che gli obiettivi saranno raggiunti – conclude Romagnoli -, con buona pace dell’opposizione, che sarà condannata a perdere per l’ennesima volta alle prossime politiche".
Discussione su questo articolo