La Camera dei Deputati ha detto sì al decreto emergenze su cui l’esecutivo guidato da Enrico Letta ha posto la sua prima fiducia. I presenti e i votanti in Aula sono stati 537, la maggioranza era di 269 voti.
Il decreto – che è già stato approvato dal Senato – prevede misure per la ricostruzione delle zone terremotate in Abruzzo, affronta l’emergenza rifiuti a Palermo e cerca di assicurare la realizzazione nei tempi previsti di Expo 2015.
Ottenuta la fiducia, è iniziata la discussione, con una serie di emendamenti. L’Aula ha poi rivotato con 336 voti favorevoli e nessuno contrario. Sono stati 133 gli astenuti.
Critiche dal Movimento 5 Stelle al governo. Beppe Grillo in un post accusa il premier: “Aveva detto ‘non userò la leva della fiducia per fare passare i provvedimenti’. E’ bastato un mese”. Ad annunciare l’intenzione del governo in Aula di porre la fiducia è stato Dario Franceschini, ministro per i rapporti con il Parlamento: “Autorizzato dal consiglio dei ministri, pongo la fiducia. Di fronte alle emergenze convenienza e tattica devono fermarsi”.
Ai grillini replica fra gli altri il capogruppo del Pd Roberto Speranza. “Nervosi e agitati per espulsioni, diarie e scontrini fiscali, i 5 Stelle hanno perso un’altra occasione per fare un servizio al Paese”.
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