Gianfranco Fini, durante un’intervista al Tg3, invita a votare la Lista per l’Italia, che chiederà a Mario Monti si essere il presidente del Consiglio anche dopo il voto del 2013: “Sono convinto, e non sono l’unico, che anche dopo il voto sarebbe nell’interesse nazionale che Monti restasse a Palazzo Chigi, alla guida di un governo politico di coalizione, con una maggioranza uscita dalle urne, per la sua credibilita’ internazionale, per il risanamento e per agganciare la ripresa. Faccio quello che posso con Casini e con la societa’ civile per favorire questo obiettivo: agli elettori della Lista per l’Italia diremo di votarci e se avremo successo chiederemo che Monti sia il premier”.
Il destino politico del leader di Futuro e Libertà? “Mi ricandiderò, poi decideranno gli elettori se tornerò in Parlamento. Io mi presentero’ come deputato, poi si vedrà”.
Sulla legge elettorale: “Sono fiducioso quanto Schifani. Si puo’ trovare l’accordo, con un premio alla lista che arriva prima, con una soglia, che se non sara’ il 42, sara’ il 40, ma che c’era la necessita’ di individuare, per evitare che poi ci trovassimo come il Parlamento greco”.
Oggi Fini ha teso una mano ad Alfano: “Se il Pdl si posizionasse in modo esplicito su una linea di appoggio all’esecutivo, senza demagogia ne’ populismo, ci sarebbero maggiori possibilità” si stare insieme, uniti nel centrodestra.
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