"Renzi è il figlio politico che Berlusconi non ha mai avuto, perché hanno delle affinità imbarazzanti. Entrambi sono caratterialmente estroversi, grandi comunicatori, vanno d’accordo e si trovano simpatici. Vogliono tutti e due fare dei grandi cambiamenti, ma a Berlusconi non è stato consentito. Sono passati dodici anni da quando Berlusconi provò a cambiare l’articolo 18 e glielo fecero ritirare. Renzi ci sta riuscendo. Le riforme cosiddette di destra si possono fare solo da sinistra, ma questa è una vecchia storia". Lo afferma Bruno Vespa in una intervista a Visto, nella quale parla del suo libro "Italiani voltagabbana" del quale commenta le dichiarazioni di Berlusconi su Renzi.
"Berlusconi – prosegue Vespa – dice che gli manca la cattiveria di Renzi. Nel senso che un uomo politico in certi momenti non deve guardare in faccia nessuno. Invece Berlusconi sostiene che si intenerisce e alla fine cede e le cose non le fa più. Per quanto riguarda la temerarietà, Berlusconi è un imprenditore e come tale deve essere coraggioso, non temerario, perché non può mettere a rischio l’azienda. Renzi, al contrario, è stato anche temerario, ha sempre detto che o portava a termine una sua riforma, un suo progetto o sarebbe andato via. Finora gli sta andando bene".
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