L’internazionalizzazione e’ la carta vincente delle imprese italiane. Ne e’ convinto il ministro degli affari esteri Paolo Gentiloni che ha inaugurato oggi a Roma la giornata conclusiva del primo Forum Italo-Latinoamericano sulle piccole e medie imprese (Pymes).
"L’internazionalizzazione – ha detto Gentiloni – favorisce l’innesto di un meccanismo virtuoso che aumenta la capacita’ di diversificazione produttiva delle imprese e determina l’utilizzo finale dei fattori produttivi". "La nostra esperienza ci dice che a parita’ di varie condizioni le imprese esportatrici sono sempre piu’ efficienti di quelle che si limitano al mercato interno" – ha ancora sottolineato il ministro, osservando che "di fronte a sfide per loro natura globali servono analisi condivise e risposte coordinate. Si tratta di mettere in moto, se possibile, anche geometrie inedite perche’ a volte durante le crisi possono nascere ispirazioni per cogliere e sfruttare a pieno potenzialita’ prima date per scontate".
Alla tre giorni del Pymes, organizzato dall’IILA, in collaborazione e con il sostegno finanziario della Segreteria degli Affari Esteri del Messico, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero degli Affari Esteri e dell’Ice, hanno partecipato le delegazioni dei vari paesi dell’America latina. Le rappresentanze hanno visitato i sistemi produttivi italiani delle PMI piu’ significati della Lombardia, del Veneto, dell’Emilia-Romagna e della Toscana. Scopo dell’iniziativa (conclusa oggi dal Sottosegretario del Ministero Affari Esteri, Mario Giro): avviare una modalita’ concreta di collaborazione tra i sistemi delle PMI italiane e latinoamericane e promuovere lo scambio delle migliori pratiche tra le istituzioni responsabili delle politiche pubbliche verso le PMI. "Perche’ la produttivita’ va vista sul campo", ha spiegato, l’Ambasciatore Giorgio Malfatti di Monte Tretto, Segretario generale dell’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), sottolineando il senso dell’iniziativa.
"L’IIla con questo forum ha fatto un grosso sforzo per rendere piu’ concreti i contatti. Per la prima volta pmi di un continente sono venute in Italia, non solo per seguire un seminario, ma soprattutto per vedere la realta’ delle piccole e medie imprese sul campo. Questa e’ la prima volta che in Italia accade un fenomeno del genere". Fenomeno che non ha mancato di accogliere il favore della parte latinoamericana. Questo evento, ha detto il ministro degli Affari esteri del Messico Jose’ Antonio Meade Kuribrena oggi al forum "fara’ confluire gli sforzi di tanti paesi latinoamericani e dei caraibi. Abbiamo avuto la possibilita’ di visitare i luoghi del made in Italy e sapere di piu’ sugli strumenti messi in atto dal governo italiano e sui sistemi produttivi italiani".
Intanto l’Italia, fa sapere il presidente dell’Ice, Riccardo Monti, sta affrontando "grandi sforzi" per accompagnare un numero crescente di pmi italiane all’estero. "Stiamo cercando – ha sottolineato Monti – di generare 22 mila nuovi esportatori attraverso una serie di azioni articolate: la prima di andare a cercare aziende che hanno il potenziale di esportare; potenziare strumenti che sono piu’ tipici delle pmi, ad esempio la formazione su come si puo’ esportare per agevolare anche le aziende molto piccole; potenziare molto l’e-commerce. Infine, potenziare programmi che accompagnino le pmi sui canali della grande distribuzione internazionale".
Discussione su questo articolo