I manuali scolastici vanno riscritti tenendo conto dell’orientamento sessuale: a una settimana dall’adozione da parte del parlamento francese della legge sulle nozze gay che ha spaccato il paese, suscita polemiche in Francia la proposta di alcuni ministri e associazioni di una revisione dei libri di scuola in materia di omosessualita’ con l’introduzione, in particolare, della teoria sul ‘genere’ sessuale. Secondo questa teoria l’identita’ sessuale e’ una costruzione culturale: in pratica, le persone non sono piu’ definite come uomini e donne ma come esseri che praticano certe forme di sessualita’ (omosessuali, eterosessuali, bisessuali e transessuali).
Sul piede di guerra l’Uni, una delle principali organizzazioni sindacali della scuola, orientata a destra, che denuncia ‘una visione che ha lo scopo di perturbare l’ordine stabilito’ e un tentativo di destrutturare la societa’. Il suo presidente, Olivier Vial, ha quindi lanciato l’Osservatorio sulla teoria sul genere per vigilare sui programmi e i manuali scolastici oltre a una petizione che ha gia’ raccolto circa 142 mila firme per chiedere che venga ritirato dal progetto di legge sulla scuola che passera’ in Senato a maggio, l’emendamento del deputato socialista Julie Sommaruga sull”abbattimento degli stereotipi sessuali’. Critiche anche da parte dei cattolici: Claude Berruer, segretario generale dell’insegnamento cattolico, si appella alla liberta’ pedagogica di ogni professore e ricorda che ‘i manuali scolastici non sono la Bibbia’.
Tra i principali promotori della riforma dei manuali scolastici c’e’ invece Louis-Georges Tin, presidente del Consiglio rappresentativo delle associazioni nere di Francia e fondatore della giornata internazionale di lotta contro l’omofobia, che si batte per l’integrazione nei programmi delle tematiche ‘Lgbt’, cioe’ lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, oltre alla miglior rappresentazione della donna e della diversita’ delle origini. Nei giorni scorsi ha presieduto un seminario sui manuali scolastici all’Assemblea Nazionale, organizzato con il Sindacato nazionale degli editori, in presenza del ministro della Riuscita scolastica, George Pau-Langevin: tra le tematiche affrontate anche il problema della rappresentazione ‘piu’ pudica’ della donna rispetto all’uomo nei libri di scienze e della scarsa presenza di figure femminili nei manuali di storia. ‘Oggi, questi manuali si ostinano a non parlare dell’orientamento omosessuale di alcuni personaggi storici o autori, anche quando cio’ spiegherebbe gran parte della loro opera’, ha commentato anche la ministra francese per le Pari Opportunita’, che e’ anche portavoce del governo, Najat Vallaud-Belkacem, citando la celebre coppia gay formata dal poeta francese Arthur Rimbaud e Paul Verlainee annunciando una campagna per la ‘depenalizzazione universale dell’omosessualita’.
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