Siamo da sempre per il confronto, anche molto accesso, in politica. Persino all’interno di uno stesso partito. Ma ci sono momenti in cui i vari distinguo devono essere messi da parte. Questo momento, con la corsa al Quirinale già iniziata, partita delicatissima da giocare con grande intelligenza, è uno di quelli. Per questo diciamo: fate tacere Raffaele Fitto.
Fate tacere Fitto perché non è questo il momento di creare confusione. Forza Italia ha un leader, Silvio Berlusconi, e intorno al leader si stringe la maggioranza del partito, che lo sostiene. E’ vero, la linea politica del Cavaliere appare essere troppo “sdraiata” nei confronti di Matteo Renzi e del suo governo. Ma Silvio sa quello che fa.
La recente analisi del nostro direttore, Ricky Filosa, sul rapporto fra il segretario Pd e l’ex premier, è da condividere dall’inizio alla fine. Altro che Renzi capo del governo, è Berlusconi il maggiore azionista di questo esecutivo. Un Cavaliere che non molla la presa, che punta a tornare in prima linea, che lavora per costruire un centrodestra forte, allargato, che possa tornare a vincere.
L’idea del premio di maggioranza alla lista, e non alla coalizione, tanto criticata da Fitto, potrebbe contribuire proprio a fare in modo che il centrodestra italiano si unisca sotto lo stesso tetto una volta per tutte, per riconquistare palazzo Chigi e il governo del Paese. Questa, almeno, è la speranza dell’uomo di Arcore. Sarà davvero così?
In questo momento, più che mai, ci ritroviamo nelle parole di Paolo Romani, presidente dei senatori azzurri, che puntando il dito contro Raffaele taglia corto e dice: "Fitto sbaglia". Sbaglia perché "il superamento del bicameralismo paritario e una legge elettorale che favorisca bipartitismo e governabilita’, sono principi irrinunciabili del nostro programma politico sin dal ’94", spiega Romani, che conclude: "Pur confermando l’opposizione a questo governo che ha dimostrato di non essere in grado di agganciare la ripresa, condannando di fatto l’Italia a restare al palo della recessione, Forza Italia si inserisce nella migliore tradizione del riformismo italiano".
In attesa di capire quali mosse concrete abbia in mente Raffaele Fitto, gli rivolgiamo una preghiera: metti da parte la polemica interna per qualche giorno e concentrati nel sostegno al tuo partito. Conclusa la partita del Colle, ne siamo sicuri, sarà tutta un’altra storia.
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