"Il centro sta nella questione fiscale", "l’Italia è al 65%, Francia 64%, Spagna 58%, Germania 49, la media europea 41, Gran Bretagna 34 e la Croazia 19", "ci vuole uno shock fiscale e il centrodestra si deve ripensare su questo". Lo afferma Daniele Capezzone, Forza Italia, in una intervista ad Italia Oggi nella quale sostiene che l’intervento sull’Irap "rischia di fare la fine degli 80 euro e cioè di non essere incidente", "quella misura non basta, ci vuole ben altro. Forza Italia e il centro destra prendano questa bandiera: ‘Giù le tasse’", "mettiamo al centro di uno schieramento la proprietà privata, la casa, il risparmio, le tasse e la diminuzione della spesa pubblica e costruiamo l’alternativa a Renzi. Già ora. Perché non sta tagliando abbastanza sulle municipalizzate, sugli acquisti dei beni e servizi, su costi standard".
Secondo Capezzone "è evidente che non è facile avere a che fare con un leader diverso, che ci sfida in campo più moderno dei suoi predecessori. Prima la sinistra era solo tasse, Cgil e manette. Ora c’è un leder che si tira fuori da quella trimurti, anche se magari, a guardar bene, non sempre e non del tutto. Però, a maggio del 2014, ci sono stati nove milioni di italiani che non ci han votato più o si sono astenuti: partite Iva, imprenditori, professionisti che riconoscono in Renzi uno che ha archiviato il Pd ma che voterebbero una proposta di destra, subito".