FOCUS | Farnesina, Di Maio: “La diplomazia italiana ha grandi qualità e competenze”

"Assumo con grande entusiasmo e profondo senso di responsabilita' l'incarico di ministro degli Esteri". Prime missioni Ue e Nazioni Unite

Luigi Di Maio si è insediato oggi alla Farnesina. Il neo ministro degli Esteri, dopo il giuramento al Quirinale, è stato accolto al ministero dal Segretario Generale Elisabetta Belloni e dal personale diplomatico (GUARDA IL VIDEO).

“Gia’ come vice presidente della Camera, ministro dello Sviluppo economico e vicepresidente del Consiglio ho avuto occasione di relazionarmi in varie occasioni con il nostro corpo diplomatico. Proprio in quelle circostanze, ho saputo apprezzare qualita’ e competenze della diplomazia italiana non solo nel processo di mantenimento e rafforzamento delle nostre relazioni Internazionali, ma anche nella promozione del Made in Italy nel mondo e dell’internazionalizzazione del sistema economico italiano”, scrive il neo ministri degli Esteri Luigi Di Maio in un messaggio di saluto alla diplomazia italiana.

“Assumo con grande entusiasmo e profondo senso di responsabilita’ l’incarico di ministro degli Esteri”, scrive ancora Di Maio, rivolgendo “un caloroso saluto a tutte le donne e gli uomini della Farnesina, in particolare i piu’ giovani, presso l’Amministrazione centrale, nelle Rappresentanze Diplomatiche e negli Uffici consolari, negli Istituti di Cultura, presso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo”.

Le priorità del ministro sono già chiare: la situazione in Libia, il dialogo con i partner europei, per non parlare del difficile equilibrio da trovare tra Washington, Pechino e Mosca.

Non sarà facile. In passato Di Maio ha criticato aspramente il presidente francese Emmanuel Macron, arrivando a paventare un’alleanza con i Gilet Gialli che incendiavano le strade di Parigi. La durissima reazione dell’Eliseo arrivò a rompere, brevemente, le relazioni diplomatiche con l’Italia.

Una parte del M5S, poi, appoggia il Venezuela di Nicolas Maduro. E questo non piace agli Stati Uniti, che diffidano anche del recente patto che Roma ha siglato con Pechino per la nuova ‘Via della Seta’. Questi nodi potrebbero venire al pettine in ottobre, quando il nuovo capo della diplomazia italiana potrebbe accompagnare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un viaggio a Washington, non ancora confermato ufficialmente.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI

Tra una decina di giorni, a New York, si aprirà l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, prima vera occasione per incontrare ministri e presidenti di ogni angolo del pianeta. Quindi, il 14 ottobre, è in agenda il Consiglio Ue per gli Affari Esteri in Lussemburgo. A 33 anni, l’ex vicepremier diventa il più giovane ministro a guidare la rete diplomatica italiana. E rimarrà responsabile politico del M5S oltre che ‘capo delegazione’ pentastellato nell’esecutivo, alla pari di Dario Franceschini per i dem.