Saranno dieci giorni di eventi, dal 21 al 31 dicembre, ad inaugurare il nuovo teatro del Maggio Musicale Fiorentino, un evento di straordinaria importanza per Firenze, patria del melodramma dal 1600: per l’occasione verrà come anteprima inaugurata la sala più grande, destinata a 1800 spettatori. Il 21 dicembre Zubin Mehta vi aprirà ufficialmente la maratona di eventi che concluderà le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Così il nuovo complesso teatrale che ospiterà il Maggio Fiorentino, polo culturale pionieristico, con tre sale in grado di ospitare simultaneamente performances di ogni tipo, per un numero complessivo di 5000 spettatori, inizierà ufficialmente la sua storia. E il l Nuovo Teatro dell’Opera, con i suoi grandi spazi, sarà aperto e visitabile anche quando non ci saranno spettacoli: un luogo accessibile anche di giorno, dove bookshop e caffetteria saranno sempre aperti, dove le famiglie potranno passeggiare, leggere, fare jogging, venire con gli amici o con il cane, camminare attraverso le fontane, i giochi d’acqua, visitare il museo a cielo aperto ideato dal genio del Premio Oscar Dante Ferretti che con delle bacheche dislocate nel parco e nella piazza antistante, la più grande di Firenze e una delle più grandi d’Italia, permetterà immediatamente di identificare il luogo come una “fabbrica” di spettacolo e di musica.
Il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze diventerà un punto di riferimento per i fiorentini e per i turisti, aperto alla musica classica ma anche al pop, alla prosa, al cinema, ai congressi, ai convegni e alle conferenze, ai laboratori per i bambini, e potrà essere usato 12 mesi all’anno.
Dopo l’inaugurazione della sala grande, il 23 dicembre gli appassionati di architettura e di arte potranno essere guidati, gratuitamente, in una visita alla struttura assieme agli autori del progetto. Ancora in queste ultime ore, i cantieri del Nuovo Teatro dell’Opera (nome ufficiale, con passibile modifiche) vivono momenti di attività frenetica, per completare un’opera di 15.000 metri quadri, con una torre scenica alta 40 metri, abbracciata da una piazza sopraelevata che tocca il terreno con due camminamenti degradanti ai lati della facciata della sala principale, un volume inclinato di 46 metri in larghezza per 20 di altezza. Al bordo delle Cascine, là dove c’era un pratone e una discarica, è nato il nuovo, splendido complesso, grazie ai fondi del governo per i 150 anni dell’Unità e alla storica solerzia e bravura dei fiorentini. Il concorso, a cui hanno partecipato architetti da tutto il mondo, è stato vinto dallo studio romano ABDR, dai cognomi dei quattro architetti che lo compongono, Arlotti, Beccu, Desideri, Raimondo, alla loro prima esperienza musicale (cui seguirà l’Opera del Kazakistan), ma che, negli ultimi tempi, stanno viaggiando da un successo all’altro: il restauro del museo archeologico di Reggio Calabria e a Roma la ristrutturazione del Palazzo delle Esposizioni e la nuova stazione Tiburtina.
Il 27 Dicembre, sul palco il pianista Andras Schiff, per un recital solistico eccezionale: l’integrale delle Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach. Il giorno dopo, invece sarà il direttore Fabio Luisi a dirigere l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino nella Sinfonia n°4 in Mi minore di Johannes Brahms, nella composizione contemporanea Haydn allo specchio di Matteo D’Amico e nel celeberrimo Concerto n°4 per pianoforte e orchestra di Ludwig Van Beethoven, interpretato dal solista Rudolf Buchbinder. Il 29 sarà il giorno della danza, con il coreografo Francesco Ventriglia che guiderà il corpo di ballo MaggioDanza in una serata di gala sulle suites dei grandi balletti classici e su musiche contemporanee. Infine, il 31 Dicembre, un concerto ricchissimo di protagonisti e opere diverse, con la Sinfonia de I vespri siciliani di Giusppe Verdi, le tzigane per violino e orchestra di Maurice Ravel, interpretata dal grande violinista Leonidas Kavakos, più “passaggi” attraverso Beethoven e Rimskij-Korsakov. Inoltre, per rendere più suggestivo il cambio di anno, saranno presentate numerose arie da opere di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, interpretate dal soprano Patrizia Ciofi e dal tenore Fabio Sartori. A seguire ci sarà una festa danzante, per inaugurare nel migliore dei modi un 2012, che certamente risplenderà di tutto ciò che l’eccellenza musicale ha da offrire in Italia e nel mondo e in questa nuova sede, davvero bella e spettacolare e con un’acustica frutto degli studi del team tedesco Müller-BBM, che si annuncia di straordinaria qualità. (CDS)
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